Niente zona a traffico limitato allArco della Pace, «ma a Milano non ci saranno più zone franche». Ad annunciare lo stop lassessore Giovanni Terzi che spiega come il sindaco Letizia Moratti abbia fin dallinizio del mandato chiesto di dare una regolata alle movida notturna. «Anni di anarchia - ricorda Terzi - hanno portato a comportamenti difficili da sradicare. A conflitti con i residenti che affrontiamo quartiere per quartiere». Prima le Colonne di san Lorenzo e il Ticinese, poi i Navigli. Ora anche corso Sempione, nonostante le lamentele di chi ci abita e vive come una sconfitta la rinuncia a pedonalizzare. «Per come il Comune è già intervenuto - ricorda - i risultati sono soddisfacenti. La presenza della polizia locale è una garanzia, la pulizia dellAmsa funziona bene, i gestori dei locali si sono impegnati molto per risolvere i problemi. Mi sembra che tutto funzioni bene. La ztl sarebbe solo un modo elettronico di introdurre quello che di fatto si sta già facendo. Continuiamo così, dobbiamo far convivere divertimento e diritto al riposo». La rinuncia alla ztl è una scelta definitiva? «Non esiste, nella gestione della città, nulla di definitivo. Siamo sempre pronti a cambiare idea». E, a testimonianza dellimpegno, Terzi porta il rendiconto delle multe nella zona. Nei primi quattro mesi del 2008 sono già 10.079, contro le appena 4.575 del corrispondente periodo del 2007 e le solo (si fa per dire) 23.822 di tutto lo scorso anno. «La testimonianza della nostra attenzione».
Ribadita anche dallultima iniziativa presentata ieri al Living di piazza Sempione. Dopo corso Como, gli «steward della notte» arrivano anche allArco della Pace. Fino a settembre, dal venerdì alla domenica, dalle 22 alle tre di mattina, quattro giovani «ben piantati, ma che non devono assolutamente sostituire le forze dellordine», saranno a disposizione per un «servizio di sorveglianza e orientamento al divertimento responsabile». E soprattutto al bere responsabile, distribuendo materiale informativo per un corretto consumo di bevande alcoliche, ma anche mettendo a disposizione i numeri telefonici di taxi o del servizio Bus by night promosso dal Comune. «Un uso eccessivo di alcol - le parole di Franco Bonadeo, il vicepresidente di Pernod Ricard che ha promosso liniziativa - comporta rischi sia per i consumatori che per la collettività. Per evitare gli abusi non servono i divieti, meglio avvicinare i giovani». Daccordo Fabio Acampora, numero uno dellassociazione dei commercianti Arco della Pace. «Il pubblico delle ore serali - aggiunge - deve essere educato a un divertimento responsabile, nel rispetto dei luoghi e dei residenti. Anche per questo, oltre agli steward, tutti i gestori si sono impegnati ad impiegare anche figure che controllino lesterno dei locali.
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