La nipotina senza veli del terrore

Non si sa se è più il nome o il fisico a far venire i brividi. A guardarla bene, le grazie immerse nelle vasca da bagno o abbandonate sul letto, coperte appena da un boa di struzzo, Wafah Bin Laden ha un modo tutto suo di farti venire cattivi pensieri. Un paio di mesi fa una soffiata ci aveva avvisato che lei, la nipotina di Osama Bin Laden, sangue del sangue del nemico pubblico numero uno degli Usa, si sarebbe esibita con pochi veli sulle pagine del magazine GQ, numero di gennaio 2006. Servizio fotografico non per soli uomini, ma preferibilmente. Wafah ha un bel caratterino e una bellezza che non dimentichi. L’11 settembre era in Svizzera dalla madre, ma lei studia alla Columbia Law School di New York, a qualche isolato da dove zio Osama ha fatto tremila morti.

«Ma io mi sento molto americana: non ho nulla a che fare con lui e non ne voglio sapere nulla». A scanso di equivoci ha adottato il cognome della mamma, Dufour. Come le caramelle: morbide, ripiene, zuccherose. Ma dure per lo zio da mandar giù...

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