«No ai maxischermi, vogliamo andare a Catania»

Francesco Bisozzi

Un inquietante traccheggio per una situazione così delicata. L’affare sui provvedimenti da prendere sul doppio confronto scudetto Catania-Roma e Parma-Inter (maxischermi e via libera alle trasferte) sta sfuggendo di mano un po’a tutti. Ai comunicatori via etere che spingono per boicottare i democratici maxischermi, bollati come iettatori e sperando così di poter sdoganare i tifosi senza Sky in viaggio per Catania. All’Osservatorio che dimostra (per ora) poca elasticità in un divieto unilaterale. E alla Lega calcio che si indigna dalla mattina alla sera ma rinvia tutto a questa sera quando sarà diramato il comunicato ufficiale dell’Osservatorio. Prevedibile un ripensamento per equiparare le due squadre. Tuttavia anche se venisse deciso il divieto di trasferta per entrambe le tifoserie prepariamoci all’anarchico esodo (tra l’altro già annunciato ieri dai tifosi nerazzurri). Garantito.
Dal canto suo il sindaco Alemanno cerca di mediare il più possibile. Sui maxischermi «Deciderà la tifoseria, portano iella? E allora non li metto». Sul divieto di trasferta «L’Osservatorio ha elementi che possono spingere a vietare la trasferta dei tifosi della Roma a Catania, poiché ci sono precedenti, tuttavia, dato che non c’è stato un divieto ai supporter interisti di andare a Parma ci dovrebbe essere un ripensamento in merito a questa decisione».
Ma se viaggio dovrà essere si sappia che a Catania l’atmosfera è guerresca. In vista del cruciale appuntamento per la salvezza dei siciliani sono state raccolte dichiarazioni via internet tutt’altro che pacifiche e che avrebbero in parte contribuito a far scoccare la decisione di vietare la trasferta ai supporter giallorossi. Oggi i tifosi più agguerriti consumano i giorni che precedono il match su internet. Può essere utile leggere in rete cosa pensano realmente di questa partita. I passati episodi di accoltellamento non sono stati ancora dimenticati, al punto che qualcuno non esita a invocare vendetta. Tale «Rambo« non riesce a trattenersi dallo scrivere: «Ho la guerra nel sangue, romanista ti stermino». «Venite pure - dice un altro - tanto a casa non ci tornate più». Paroline che bastano a togliere la voglia di calcio ad Ale46: «Tra razzismi e promesse di morte mi fate pena». Apparentemente Ale46 è un frequentatore del «Muro dei tifosi», luogo d’incontro virtuale ospite del sito web di una testata locale. Qui i fan della squadra siciliana si danno appuntamento per scambiarsi impressioni. C’è chi, dopo aver fatto circolare la voce secondo cui sabato la squadra di Spalletti alloggerebbe al Romano Palace Hotel, ha messo su un’azione di disturbo.

«Chiedo di organizzare un bel comitato di accoglienza alla AS Roma», esordisce Rohan. «Propongo una notte di tifo sotto l’hotel - prosegue Gordon - a furia di cantare non gli faremo chiudere occhio. Rosanero chi non viene». Spalletti porta i tappi.

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