No all’estensione di misure antivetro

«Come Federazione pubblici esercizi di Roma non possiamo assolutamente accettare il nuovo divieto di vendita per asporto di bevande in vetro. Siamo ormai al coprifuoco commerciale». Questo il commento, espresso in una nota, di Nazzareno Sacchi, presidente della Fipe-Confcommercio di Roma, alla notizia del ripristino del divieto nella zona di Campo dei Fiori e che è stato esteso a Trastevere, Testaccio, San Lorenzo e al Lido di Ostia. «Per di più - prosegue Sacchi - è stata ampliata anche la fascia oraria, gli esercenti non potranno vendere per asporto a partire dalle 19 e fino alle 3. È un provvedimento assurdo che non raggiunge certamente l’obiettivo di scongiurare episodi di violenza. Inoltre non sarà difficile aggirare il divieto, visto che nelle zone interessate appariranno i soliti abusivi pronti a garantire gli approvvigionamenti». «Mi sembra - continua Sacchi - che siamo di fronte a scelte contraddittorie: da un lato l’estate romana e la miriade di iniziative in corso sono un invito a vivere la città di notte all’insegna dello svago; dall’altro si preclude anche la possibilità di recarsi a cena a casa di amici con la classica bottiglia di vino in mano.

Non è limitando la libertà d’impresa a colpi di divieti che si può assicurare l’ordine pubblico, lo andiamo ripetendo da tempo, è solo il controllo del territorio l’unico strumento valido per assicurare una civile convivenza».

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