da Milano
Lultimatum lanciato sabato da Microsoft a Yahoo, a cui è stato dato tempo fino al 26 aprile per raggiungere un accordo sulla proposta dacquisizione da parte del colosso informatico, per ora non ha sortito gli effetti sperati. Il consiglio del colosso della rete, infatti, non crede alle minacce della società di Redmond e resta fermo sulle sue posizioni. «Non ci opponiamo a una transazione con Microsoft se questa sarà nel migliore interesse dei nostri azionisti - ha scritto lamministratore delegato di Yahoo, Jerry Yang, in una lettera inviata al numero uno del colosso del software Steve Ballmer -; la nostra posizione è semplicemente quella che ogni transazione deve essere effettuata ad un valore che rifletta pienamente quello di Yahoo, compresi tutti i benefici strategici per Microsoft». Loperazione consentirebbe infatti a Microsoft di diventare una potenza enorme anche come società di Internet potendo competere con Google per il ricchissimo mercato della pubblicità online.
Ed è proprio per questo, secondo molti analisti, che Microsoft è disposta a combattere qualsiasi battaglia per chiudere questoperazione. Il cda di Yahoo ha rifiutato formalmente lofferta di Microsoft da 44 miliardi di dollari lo scorso 10 febbraio, ritenendo che «sottovalutasse in modo sostanziale» la società.
Yahoo sperava in un rilancio ma secondo Microsoft lofferta che valuta Yahoo 31 dollari ad azione (in parte cash e in parte in titoli) è già adeguata.
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