BERLUSCONI:
CHE EMOZIONE
«Serata emozionante, di nostalgia. In 20 anni ci sarebbero molti slogan: il più attuale è più forti dellinvidia, dellingiustizia e della sfortuna. Ora mi auguro il derby con lInter nella finale di Champions. Il Milan ha un allenatore: nome Carlo, cognome Ancelotti e rimane con noi. Quanto a Ronaldinho, è un sogno, ma anche Kakà è un sogno per il Barcellona. Vorrei usare i miei poteri di presidente del Consiglio per non fare uscire Ronaldinho dallItalia». Parole del premier Silvio Berlusconi, arrivato con la figlia Barbara dopo 20 dallinizio della partita tra Milan e Barcellona (3-2 finale per i rossoneri, punizione di Albertini, tuffo di testa di Van Basten, autogol Nadal, gol Ezquerro, rigore Etoo).
Il no di Ancelotti e Capello: «Grazie Real, restiamo qui»
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