No cara Ferrari, non dovevi accettare il ritorno ai soffiaggi

Non mi tocca il fatto che Vettel abbia perso il Gp d’Inghilterra per il mancato avvitamento della ruota posteriore sinistra al secondo «pit-stop»: per me, è sempre «San Giovanni che non fa inganni» nella leale battaglia sportiva e che riequilibra tante trasgressioni. Dal mio punto di vista - esclusivamente tecnico - conta soltanto che la Ferrari sia finalmente tornata al successo, dopo una poderosa rincorsa agli illeciti della Rbr, con la dimostrazione lampante che la limitazione delle soffiature sull’estrattore per l’effetto-suolo è stata determinante nel rilancio delle prestazioni.
Non ho mai visto - e tanto meno a gara conclusa - perché il caro presidente Montezemolo dovesse concedere al direttore Domenicali il permesso di votare l’ultima proposta avanzata dai «team» interessati, di tornare alle precedenti condizioni di anarchia. Va bene l’uniformità tra prove e gara; va bene una piccola percentuale (10% o 20%) del flusso. La vergognosa Fia-Tv, in una nota ufficiale, ha dichiarato di applicare, per il resto della stagione, l’istanza di Adrian Newey (e la sicurezza?) solo con votazione unanime.
No, dal mio punto di vista, e in nome di tutti gli sportivi italiani competenti, nessuna unanimità. Enzo Ferrari, sempre nei nostri pensieri, non l’avrebbe mai data.
La mappatura, controllata dalle centraline, è un palliativo, anche nella favorevole espressione inglese, in attesa di un serio regolamento per il 2010; ma è il solo mezzo per consentire al Cavallino di battersi e di vincere, come appunto ha fatto in questa battaglia di Silverstone del 60° anniversario. Beninteso, con altri contributi tecnici importanti. Sorvoliamo sulle provvidenziali gomme «soft», un po’ «ricciolose», ma certo le migliori del 2010, presenti in tutte le gare: e volevano darci le «medium»! Ma avete visto che razza di ala posteriore (è il 70% dell’intera aerodinamica, grazie ad un giovane, bravissimo ingegnere di Maranello) aveva la Ferrari vincitrice? Niente «pilone», come la Rbr, e «flap» molto piccolo, come ho proposto fin dall’inizio dell’attuale trovata regolamentare.

Dove voleva andare la McLaren (la pioggia che prevedeva non c’è stata), ancora con il sostegno centrale e con l’enorme «flap» di Hamilton? Mi spiace, sono troppo coinvolto in questa vicenda tecnica, per aggiungere altri elementi decisivi. Importante è solo continuare su questa strada. Che è trionfale.

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