Oltre 50mila euro. Tanto è costato alle tasche dei milanesi il corteo dei centri sociali di sabato scorso. Una cifra incredibile, che tiene conto di tutti gli atti vandalici messi a segno dai no global nella loro sfilata da piazza XXIV Maggio a piazza Castello. In nome dei diritti dei lavoratori precari, i «bravi ragazzi» dei centri sociali sono riusciti, nellordine, a: seminare rifiuti, bottiglie di vetro, cartacce e lattine ovunque; distruggere cestini e cabine telefoniche; imbrattare con scarabocchi spray auto, portoni, serrande, muri, sportelli bancomat, pensiline del tram; spaccare ogni cosa fosse sul loro percorso. Tutto questo in poche ore di manifestazione. «Uno scherzetto che la città paga salato» commenta il vicesindaco Riccardo De Corato, come già è accaduto in passato per i cortei studenteschi.
Facendo due conti, ogni cento metri di corteo sono costati 1.700 euro alla città, tra costi di pulizia, limpiego degli agenti e dei mezzi della Polizia Locale e danni materiali. Solo le spese per raccogliere tutti i rifiuti sono state una botta da 18mila euro. In campo sono scesi quaranta operatori Amsa che hanno lavorato per trecento ore, in particolare tra via Torino e piazza Castello. Una piccola consolazione cè: il conto avrebbe potuto essere molto più salato se la Polizia Locale non avesse tenuto sotto stretto controllo il corteo-rave party. E se i negozi fossero rimasti aperti, a fare da bersaglio agli atti vandalici. Ma gli imbrattatori non la passeranno liscia: lungo il percorso della manifestazione sono state piazzate 12 telecamere che hanno ripreso, metro dopo metro, i no global allopera con le bombolette. Una volta analizzati i filmati, partiranno le denunce. Già un writer è stato identificato e multato dai vigili, colto in flagrante mentre scarabocchiava un muro in via Vetere 9: al giovane, 18 anni, residente in provincia di Varese, sono state sequestrate anche 12 bombolette di vernice.
Per difendersi dalle rovinose scritte spray degli autonomi, sabato alcuni condomini hanno coperto muri e portoni con un telo bianco. Ma al fai-da-te i proprietari preferirebbero una soluzione più seria. Da qui la proposta di Fabrizio De Pasquale, consigliere del Pdl e presidente dellassociazione Anti graffiti: creare un fondo da 500mila euro per risarcire chi abita lungo le vie bersagliate dai cortei e per coprire le spese di lavaggio. In attesa del nuovo bando per appaltare la pulitura dei muri, lindennizzo aiuterebbe ad eliminare velocemente gli scarabocchi.
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