Lo slogan. I manifesti elettorali di Casini con i figli hanno campeggiato nelle strade d’Italia con slogan come «L’estremo centro» e «Un Disegno Comune».
Gli obiettivi. Il messaggio è uno: creare un terzo polo che non appiattisca la vita politica sulla dicotomia Pd-Pdl. Per far questo, la sfida al governo è sui temi economici e sulle risposte da dare alla crisi. Dal punto di vista europeo, l’Udc punta a difendere le radici cristiane e l’istituzione della famiglia con l’introduzione di una fiscalità basata sul quoziente familiare. Salire dal 5,6% delle Politiche a un 6% sarebbe un successo.
Il punto forte. Sui temi etici la guerra di posizione favorisce le opinioni nette. E l’Udc non perde occasione di rimarcare il “no” a eutanasia e unioni di fatto. La scelta di rifuggire le polemiche sul caso Noemi all’insegna della «serietà» è una mossa che può valere la preferenza di quegli italiani stomacati dalla politica-gossip.
Il punto debole. La tendenza al bipartitismo in Italia può ulteriormente strangolare un partito come quello di Casini.
Il no alla politica gossip per non aggrapparsi solo alle radici cristiane
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