Riconsiderare con urgenza la legittimità del taglio di «centinaia di pini» della pineta di Coccia di Morto, nella Riserva naturale statale del litorale romano. Lo ha chiesto, in una lettera al prefetto di Roma Carlo Mosca, lassessore regionale allAmbiente Filiberto Zaratti. «Apprendo con preoccupazione - ha detto Zaratti - che si starebbe procedendo al taglio di centinaia di pini della pineta di Coccia di Morto, in zona di massima protezione della Riserva naturale del litorale romano». Secondo Zaratti loperazione, allinterno di unarea di 120 ettari, è sprovvista delle necessarie autorizzazioni.
Il taglio della pineta, nei pressi di un Sic (sito di importanza comunitaria), sarebbe legato secondo lassessore alla realizzazione di una nuova pista o a presunti motivi di pericolosità per il traffico aereo dellaeroporto di Fiumicino. Zaratti chiede a Mosca «di valutare con urgenza lassenza di queste e altre autorizzazioni e la documentazione scientifica esistente e riconsiderare le ragioni e la legittimità di questo taglio».«No al taglio dei pini a Coccia di Morto»
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