Nomina Risso «lancia» Cepollina presidente degli industriali liguri

Un patto per la legalità, sottoscritto da rappresentanti degli industriali e governo, per opporsi alle infiltrazioni mafiose negli appalti pubblici e, più in generale, per affermare il buon diritto delle imprese ad agire nell’ambito delle regole di mercato: è questa una delle priorità alla base del programma di mandato del nuovo presidente di Confindustria Liguria, Sandro Cepollina, appena eletto con l’unanimità dei voti dall’assemblea regionale degli industriali. Nel lanciare l’allarme per possibili infiltrazioni della criminalità organizzata nel tessuto economico locale, Cepollina - 58 anni, nato a Diano Marina, sposato e padre di tre figli, imprenditore del settore floricolo - è molto determinato: «Siamo preoccupati in base alle notizie che recepiamo da radio, televisioni e giornali - sottolinea subito -. Questi segnali arrivano soprattutto dall’edilizia, che è un settore dove c’è più facilità di accesso. In momenti difficili come questo, in cui le aziende hanno difficoltà ad accedere al credito - aggiunge il nuovo presidente - bisogna fare attenzione perché c’è un terreno fertile per poter sfruttare la vulnerabilità delle imprese ed entrare nei mercati». Ecco perché, per arginare efficacemente questo fenomeno che rappresenta un pericolo per il mondo delle imprese e per tutta la società, Confindustria Liguria vuole proporre ai propri associati il patto per la legalità: «Hanno già percorso questa strada alcune regioni, tra cui la Sicilia e la Lombardia - ricorda Cepollina -. Le aziende che fanno parte della nostra associazione potranno segnalarci eventuali anomalie nel mercato e nei comportamenti, e noi attiveremo tutti gli strumenti per poter essere di supporto alle imprese. Con questa iniziativa, ci interessa soprattutto dare un segnale forte, perché gli imprenditori sani, che sono la grandissima maggioranza, possano operare in condizioni di mercato agevoli, serie e corrette». Tra i primi obiettivi da perseguire per il rilancio dell’economia ligure, comunque, il neo-presidente - che dichiara apertamente di inserirsi nel segno della continuità di governo con il predecessore Umberto Risso - indica anche il sostegno all’internazionalizzazione delle imprese, la promozione del marketing territoriale, e l’attivazione di un piano casa per dare respiro al settore dell’edilizia che sta soffrendo maggiormente la difficile congiuntura economica. «Cercheremo di fare del nostro meglio anche se il momento non è facile perché sappiamo tutti da cosa stiamo uscendo e cosa ci aspetta ancora - conclude Cepollina -. Ci impegneremo quindi ad aiutare le imprese della nostra regione, a sopravvivere e a riemergere per affrontare i mercati con un’adeguata preparazione».

Non può mancare un accenno alle realizzazione delle infrastrutture pubbliche e private - Pontemolese, raddoppio della ferrovia, gronda di ponente e di levante, tunnel della Fontanabuona - che, al di là del Terzo Valico ormai centenario, languono. Al riguardo, Confindustria Liguria pensa di attivare una task force che sproni le istituzioni. È il massimo che può fare, il resto spetta ovviamente ad altri.

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