Non bastano alla Samp il lampo di Guberti e la carica di Macheda

Una doppietta di Pato nei primi ventidue minuti costa l'eliminazione alla Sampdoria dalla Coppa Italia per mano del Milan (e intanto Giampaolo Pazzini è sempre più lontano da Genova, destinazione, forse, Inter). Ieri, però, c'era una gara nella gara. Quello del ritorno di Antonio Cassano al Ferraris. Da avversario. In mattinata il presidente Garrone era stato chiarissimo. «Cassano? Non lo saluterò. Perché è una persona ineducata». Ed i tifosi? All'ex numero 99 blucerchiato hanno riservato solo fischi ed insulti per tutta la partita. Al suo ingresso in campo ancora fischi e cori ostili. Come ogni volta che toccava il pallone. Al termine il Pibe de Bari non considera i vecchi tifosi. In campo solo con Palombo ed Accardi si sono visti abbracci. Tornando al match c'è poco da dire. Due errori della difesa doriana hanno consentito al «papero» rossonero di chiudere la sfida. Nella ripresa l'incornata di Guberti ha riacceso le speranze che però sono rimaste vane.
DA COSTA 6.5: Non deve essere piacevole subire due reti ed aver toccato la sfera sì e no solo tre volte. Quando viene chiamato in causa risponde presente. Ancora una volta si è dimostrato un «12» di sicura affidabilità.
ZAURI 5.5: Patisce la verve del giovane tedesco Merkel, che lo costringe a non superare quasi mai la metà campo. Solo nel finale attacca con insistenza. Con imprecisione.
VOLTA 5.5: Ingenuo l'errore con il quale Pato realizza la propria doppietta personale. Un centrale difensivo non dovrebbe mai cercare il dribbling nella propria trequarti. Nel corso della partita conferma di essere un ottimo giocatore sul quale puntare per presente e futuro.
ACCARDI 5: Certo che sostituire Lucchini o Gastaldello non è facile per nessuno in questa Samp. Parte bene con anticipi in serie, ma prima perde Pato in occasione del vantaggio, mentre nell'azione del raddoppio si fa saltare con un tunnel. Deve eliminare un po' di ruggine.
ZIEGLER 6.5: In difesa è sicuramente il migliore. Copre con sicurezze e si propone più volte cercando il triangolo con i suoi compagni. Per la Samp potrebbe essere una grande perdita. Prima aspettiamo però di vedere il nuovo arrivato Laczko.
MANNINI 5.5: Nonostante difesa e centrocampo del Milan siano ampiamente rimaneggiate l'ex napoletano non riesce quasi mai a trovare il fondo. Dall'altra parte però bisogna sottolineare che si sacrifica in fase di copertura. Dal 27' s.t KOMAN 6: Inserito nel finale per crossare in area senza i risultati sperati. Troppo frenetico.
PALOMBO 6: Dal capitano si aspetta sempre qualcosa in più, giusto o sbagliato che sia. Contro il grande ex Cassano non va al di là del compitino.
POLI 5.5: Prestazione al di sotto delle ultime sue gare. Probabilmente è affiorata un po' di stanchezza. Comunque ritrovato. Dal 19' s.t. TISSONE 5.5: Tanta confusione e poca sostanza.
GUBERTI 6: Media tra il primo tempo da cinque ed il secondo da sette. Suo il colo di testa, da attaccante di razza, che ad inizio ripresa riapre il match. Nel proseguo per tre volte gli capita la palla buona da calciare al volo. Esito sempre negativo.
MACHEDA 6.5: Inizio timido. Quando prende confidenza sfiora la rete in almeno tre occasioni che si crea quasi da solo. Anche con il destro che non è il piede preferito. Appare sempre più un giocatore vero.
MACCARONE 6: Arrivato da neppure quarantotto ore dimostra impegno e grande voglia. Pregevole l'assist per la rete di Guberti, sebbene non tiri mai in porta. Ci vuole un po' di tempo per entrare nei meccanismi della squadra.
DI CARLO 6: I blucerchiati non giocano male.

Compatibilmente con le assenze schiera la formazione migliore, ma due errori individuali dei difensori gli costano l'eliminazione. Adesso sotto con il campionato dove non si può sbagliare.
MAZZOLENI 5.5: Arbitro poco casalingo. Mancano almeno due ammonizioni al Milan.

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