Non c’è soltanto il calcio

Filippo Grassia

Non solo calcio. Nel primo trimestre di quest’anno il basket ha raccolto i maggiori consensi dopo il calcio con quasi 21 milioni di raccolta: in percentuale un segno positivo del 36% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Ma non si tratta del maggior incremento. Il tennis, che figura al terzo posto, è passato da 4,8 a 7,4 milioni (+54,2%). E la pallavolo ha più che raddoppiato la propria raccolta: da 1,6 a 3,3 milioni. Nessun altro sport, in questo arco di tempo, ha superato la fatidica quota di un milione di movimento. Ci arriverà probabilmente il ciclismo grazie al gioco sul Giro d’Italia, che sta coinvolgendo molti scommettitori, e poi sul Tour de France. È forte in questo senso l’impegno di Aams, presente alla massima corsa ciclistica insieme a Snai, per promuovere uno sport così caro alle masse. «Ma non dobbiamo parlare di sport minori, ha detto Maurizio Ughi. Come si può dire che il ciclismo, giusto per fare un esempio di attualità, sia uno sport minore? Il calcio vive su un altro pianeta, ha un programma fitto di appuntamenti importanti a livello nazionale e internazionale, praticamente quotidiano, è sempre sulle prime pagine di giornali e tivù. Ma bisogna pensare anche agli altri sport per creare valide alternative e saturare il più possibile il mercato». Il presidente di Snai ha poi spostato l’accento sulla credibilità del sistema sportivo: «Il calcio deve fare un salto di qualità, essere oggettivo in tutte le sue rappresentazioni e offrire quella trasparenza che rappresenta un elemento imprescindibile nel mondo delle scommesse. Ricordate cosa è successo al Gratta e Vinci. A loro volta gli altri sport devono essere meno autoreferenziali e aprirsi anche a coloro che non lo frequentano quotidianamente. Sotto questo aspetto possiamo anche fare da volano come sta accadendo con il Giro d’Italia».
In giornata Snai ha presentato al Forum della Pubblica Amministrazione, apertosi ieri a Roma, i nuovi terminali per le scommesse come i Punto Snai Web (small e large), il Betsi e il neonato BiBest. «La ricerca e lo sviluppo tecnologico dedicati alle strumentazioni ed ai servizi per le scommesse hanno consentito la realizzazione di sofisticati strumenti al servizio dei concessionari e degli scommettitori. Se i Punti Snai Web sono già una realtà consolidata (ce ne sono già 500 installati sul territorio), i Betsi e il BiBest si propongono come un'allettante alternativa. In particolare il BiBest, che dovrebbe esser messo in distribuzione prima dei Mondiali di calcio, farà da terminale sia all'operatore che all’utente. Il ricevitore avrà la possibilità di controllare e giocare schedine per tutti i tipi di scommesse, sia a quota fissa che al totalizzatore. Per l'utente sarà semplicissimo effettuare scommesse», così Ughi.
Entro la fine del 2006 Snai, che ha assunto la titolarità di 464 concessioni, si propone di installare 2000 apparecchi. Altrettanti sono in via di sistemazione da parte di Sisal. Per il mondo degli scommettitori a distanza la possibilità di effettuare scommesse a distanza in 4mila punti diversi dalle agenzie. Quanto dovrebbe bastare per incrementare ulteriormente il movimento delle scommesse sportive e raggiungere i traguardi fissati nello scorso autunno dall’Aams per ottenere la riduzione del carico erariale: all’8% qualora la raccolta dell’anno precedente sia superiore a 1.850 milioni e addirittura al 6,6% con un movimento di oltre i 2.

150 milioni. L’obbiettivo massimo non appare più fuori portata come quando l’Aams annunciò i nuovi parametri di tassazione e la chiusura dei siti che fanno capo a bookmaker fuorilegge. Sempre e comunque a tutela dei consumatori.

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