«Non ci sarà nessuno strappo, Scajola vuole troppo bene al Cav»

«Non ci sarà nessuno strappo, Scajola vuole troppo bene al Cav»

(...) per far nascere qualcosa di simile a quel soggetto di riferimento sociale di cui parlò recentemente il cardinale Angelo Bagnasco. Tra i possibili fedelissimi del plenipotenziario imperiese ci sarebbe anche - come ovvio - un pezzo di Liguria. I deputati Michele Scandroglio e Roberto Cassinelli e il senatore Franco Orsi (ma aderire ad un invito a cena non per forza significa aderire ad un eventuale progetto alternativo al Pdl). Non Giorgio Bornacin che garantisce «pieno sostegno a Berlusconi fino alla fine, è l’unico uomo politico che ha saputo dare una svolta alla politica italiana», né Sandro Biasotti.
Biasotti, non va a cena? È forse a dieta?
«Non condivido questa azione di forza, anche perché so bene che Berlusconi non se ne andrà da palazzo Chigi»
Gli italiani che lo hanno scelto come presidente del Consiglio, strano che ora la congiura arrivi da chi ha beneficiato dell’appeal del Cavaliere
«Credo che alla fine non si arriverà allo strappo per senso di responsabilità da parte di tutti. Che senso avrebbe far cadere il governo oggi? Abbiamo ancora un anno e mezzo, cerchiamo piuttosto di stimolare Berlusconi a fare almeno qualcosa di tutto ciò che ci aspettavamo e non è stato fatto».
Lei queste cose le ha dette a Scajola?
«Certo. Per questo non penso che voglia tagliare con il presidente del Consiglio al quale lo lega un grande affetto»
Parla con Scajola ma non ci mangia assieme?
«Le ripeto, mi pare inutile studiare una strategia d’uscita a Berlusconi oggi. Anche perché lo stesso presidente del Consiglio ha già detto di non volersi più ricandidare»
Bè è stato detto e smentito almeno cento volte negli ultimi due anni...
«Sono stato da Berlusconi venti giorni fa. Mi ha confessato di voler finire il suo lavoro e poi di fare un passo indietro, confermandomi di puntare su Angelino Alfano per il futuro. Cavolo, il centrodestra è l’unico schieramento politico che ha già un nome spendibile e sul quale lavorare per il futuro, non ha senso perdersi in trame carbonare!»
Magari quel posto da delfino è ambito e Alfano viene invidiato da tanti...
«Se si riferisce a Scajola le dico chiaro che lui per primo sta aiutando il segretario in un compito difficile come quello di organizzare un partito che ha grandi complessità»
E lo si aiuta minacciando addirittura la tenuta dell’esecutivo?
«Questo non lo condivido, ma non so quanto ci sia di vero e quanto sia montato dai giornali. Posso dirle che l’eventuale disegno di Claudio Scajola di non rompere l’asse con i moderati è fatto in totale buona fede per evitare che tra qualche mese il Pdl si trovi isolato»
In tutto questo alcuni suoi colleghi con incarichi di partito a livello regionale e cittadino sono coinvolti in questi ragionamenti.

Le scelte per le amministrative sono bloccate?
«È troppo presto per proporre candidature. Entro dicembre avremo i congressi provinciale e cittadino. Poi, con la nuova classe dirigente, decideremo i candidati. Vedrete che Scandroglio e Cassinelli saranno ancora con noi».

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