Per non dimenticare

Caro Massimiliano, condivido totalmente la tua battaglia a favore del film del grande maestro polacco Andrzej Wajda, «Katyn», che circa un mese fa sono andato a vedere al cinema (e ti confermo eravamo veramente pochi… ma buoni, anche noi un po’ samizdat) per il quale ti sei battuto e ti stai battendo con grande determinazione.
Mi è talmente piaciuto che, lo confesso, l’ho scaricato da internet per conservarne, a futura memoria, una copia ma che purtroppo, per quanto riguarda i dialoghi dell’Armata Rossa sono in lingua originale con sottotitoli in polacco e in italiano solo i dialoghi dei protagonisti polacchi. Anche in questo caso il film è godibilissimo per il suo valore storico e morale e per lo spaccato di crudeltà e mistificazione totale che disegna.
Trovo sacrosanto che il Consiglio Regionale promuova visite, per gli studenti medi meritevoli, ai campi di sterminio nazisti giustamente «per non dimenticare».
Ma si sa la storia ha differenti facce e bene farà, se lo farà, e sono certo che lo farà perché è persona intellettualmente onesta l’amico Luca Borzani, Presidente della Fondazione Cultura di Palazzo Ducale, ad organizzare una proiezione pubblica, nell’ambito delle manifestazioni dedicate all’anniversario della caduta del muro di Berlino.
Proprio per non dimenticare.


Per troppi anni nel nostro Paese si è preferito non parlare dei crimini commessi in nome di una ideologia, quella comunista, che per fortuna non esiste più e che spero non dovrà più esistere.
Grazie per la Tua sensibilità e grazie a Luca Borzani e Sergio Maifredi.
Ciao.

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