Riccardo Garrone rispetta le scelte di Del Neri, ma Cassano «è un patrimonio» e «la situazione va seguita con particolare attenzione».
Per la prima volta, il presidente della Sampdoria interviene sul caso dell'esclusione - discussa e discutibile - del talento barese. «Del Neri è l'allenatore della Sampdoria, fa le sue scelte e risponde in prima persona - dice Garrone - la società lo supporta ma la situazione va seguita con grande attenzione. Cassano è uno straordinario patrimonio, una straordinaria risorsa, e non dico altro...».
Cassano out per infortunio ma anche per scelta tecnica, negli ultimi giorni si è parlato persino di un abboccamento di mercato, con Manchester City e Fiorentina alla finestra. «Una cessione sarebbe assai improbabile, ormai il mercato chiude lunedì - dice Garrone - le offerte dovrebbero essere ben al di sopra della clausola rescissoria. Questa è anche la volontà di Cassano. Poi ci vuole del tempo, prima che le offerte diventino concrete. Mica basta una voce su un giornale. Non prevedo che arrivi alcuna offerta...». Come dire, se non arrivano almeno 20 milioni di euro sull'unghia, Cassano proprio non si muoverà dalla Samp. Almeno sino a giugno.
Intanto però Del Neri - infortunio o meno - ribadisce che Cassano comunque non avrebbe giocato la partita di domani con l'Atalanta. «Non sarà convocato, a prescindere dall'infortunio è un discorso tecnico tattico, non voglio tornare a ripetere cose già dette. Per me è ingombrante? No, tutt'altro. Lui adesso sente dolore, sta effettuando lavoro differenziato. Ma in questi giorni ho visto un giocatore normale».
Il tecnico di Aquileia peraltro non ha gradito il tam tam mediatico dell'ultima settimana. In particolare - anche se il diretto interessato non ha fatto nomi e cognomi - a Del Neri non sarebbero piaciute le parole di Delio Rossi, allenatore del Palermo, secondo cui «giocatori come Cassano vanno gestiti in un'altra maniera, e comunque bisogna essere coerenti, soprattutto se gli è sempre stata garantita l'anarchia...». Baffo agguerrito e risposta piccata del tecnico blucerchiato: «È meglio che ognuno di noi pensi agli affarsi di casa propria e non dia suggerimenti. Ognuno faccia il proprio lavoro e lasci da parte le cose che non lo riguardano. Prima regola: fai il tuo mestiere, sì, ma a casa tua...».
Domani contro l'Atalanta al Ferraris (ore 15) saranno dunque confermati Pozzi e Pazzini in attacco.
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