Non frequentava la messa, negato il funerale in chiesa

Potenza Non l’ha mai vista a messa: né lei né la sua famiglia. Per questo il parroco non ha voluto sentire ragioni e ha deciso di non celebrare i funerali nella sua chiesa. È la storia che da qualche giorno si rincorre con insistenza per le strade di Tito Scalo, minuscolo centro di circa seimila abitanti a una manciata di chilometri da Potenza, dove i familiari di Filomena, pensionata di 79 anni, si sono dovuti rivolgere alla parrocchia di Tito Paese, a poca distanza, dove il sacerdote invece non ha opposto difficoltà. Alla fine, tre giorni dopo la morte, il funerale è stato quindi celebrato in un’altra chiesa. Ma il caso rimane e ha innescato una serie di polemiche.
La scelta di don Rocco ha infatti sollevato grandi perplessità. E la gente del paese si mostra solidale con i parenti della 79enne, i quali avevano mandato in chiesa un amico di famiglia, addetto alle pompe funebri, per chiedere che venisse celebrato il funerale. Ma il parroco di Tito Scalo avrebbe deciso di non accogliere la richiesta, un atteggiamento che ha provocato la reazione di diversi cittadini che non condividono la scelta del prete. Inoltre, a quanto pare, il rapporto tra il sacerdote e i suoi parrocchiani è da tempo scalfito da alcune incomprensioni e la storia del funerale rifiutato è l’ennesimo capitolo di una vicenda scandita da una serie di mugugni. La gente di Tito Scalo contesta al parroco un atteggiamento burbero, e c’è chi lo critica pure per aver vietato ai ragazzini di giocare a pallone dinanzi alla chiesa.

Ma Don Rocco, attualmente in ritiro spirituale a Firenze, in un’intervista alla Gazzetta del Mezzogiorno respinge le accuse: spiega che «in chiesa si viene perché si sente la necessità di pregare, non perché c’è il prete simpatico», ribadisce di essere «uno vero, schietto» e a proposito del funerale preferisce non parlare di rifiuto ma solo di non aver «ritenuto opportuno accogliere la richiesta di chi non vive la propria fede o forse non la vive qui ma in un’altra parrocchia a cui deve rivolgersi».

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