Niente da fare. Ancora a bocca asciutta, da mezzanotte alle sei, a Camogli, Portofino, Santa Margherita Ligure, Rapallo e Zoagli. Non piove. Niente acqua. I turisti rimangono, si calcola che la popolazione in agosto sia passata da 50mila a 110mila abitanti nei cinque comuni, le falde non ce la fanno. Tutto, quindi, uguale ai giorni scorsi. Almeno fino a lunedì. Così come hanno dichiarato ieri mattina all'Idro Tigullio l'assessore provinciale Paolo Perfigli e il responsabile del servizio idrico Walter Seggi.
«Ci scusiamo con i cittadini - ha detto Seggi - e con i turisti che affollano la riviera per gli inconvenienti, ma sarebbe stato inopportuno non razionare l'acqua. Il sistema è al limite e non possiamo rischiare. D'altronde nell'agosto 2009 finora abbiamo avuto un aumento dei consumi di acqua del 22 per cento rispetto allo stesso mese del 2008». «Aspetteremo il prossimo fine settimana per assumere una decisione - ha continuato Perfigli - le previsioni dicono che non pioverà. Anche se un'acquazzone di mezza giornata potrebbe risolvere i problemi. Tuttavia domenica ci dovrebbe essere la gran parte del rientro dei vacanzieri nelle città di origine. Un dimezzamento della popolazione e poi le piogge previste invece per la prossima settimana, potrebbero indurre a cancellare i provvedimenti di razionamento dell'acqua».
In tanti hanno denunciato le perdite, come nel caso di San Lorenzo della Costa, ma Seggi e Perfigli dicono che non c'è da allarmarsi. Si tratta di casi fisiologici, già calcolati dalle società di distribuzione, e che nel Tigullio è dell'ordine del 17-20 per cento. In linea, dicono, con la media nazionale degli altri comuni e comprensori italiani. A Santa Margherita, però, i vigili urbani hanno cominciato a usare il pugno di ferro. Sono oltre una decina le multe registrate al comando della polizia municipale tra i cento e i cinquecento euro. Chi innaffiava i giardini, chi le piantine sul poggiolo di casa, ma c'è anche chi, incredibilmente, si lavava l'automobile in pieno giorno. È il caso di un turista milanese che è stato pizzicato dagli agenti mentre tranquillamente, dopo avere abbondantemente lavato la sua Porsche, e la lustrava per uscire a sera la cena in uno dei ristoranti più chic a Portofino.
Se i vigili non abbasseranno la guardia fino a lunedì, Ato e Iride, anche se poi si deciderà tutto in conferenza dei sindaci, ieri hanno annunciato che le tariffe dal prossimo anno aumenteranno almeno del cinque per cento. Con una novità, però. Si terrà contro del principio di equità sociale e territoriale. «I costi di gestione - ha spiegato Perfigli - e soprattutto gli investimenti determineranno un aumento delle tariffe. L'anno scorso avevamo dato circa un milione e trecentomila euro per le famiglia disagiate. Così anche l'anno prossimo pensiamo di salvaguardare gli utenti più bisognosi. Ovviamente ci sarà una tariffa di un certo livello per chi usa l'acqua per fini differenti da quelli domestici». Come dire, piscine, orti e giardini di villette, ville e villoni a Portofino e dintorni pagheranno molto salata l'acqua dolce che proviene dai pozzi del Boate, dell'Entella e di Coreglia.
Se da una parte finora gli interventi sono stati cospicui, decine di milioni di euro, dall'altra sono risultati insufficienti per scongiurare il razionamento dell'acqua.
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