Chiara Campo
Un tempismo perfetto. Mentre il ministro dellInnovazione tecnologica Lucio Stanca, al convegno organizzato ieri mattina a Palazzo Marino su «Una rete di amministrazioni in rete», loda i sistemi tecnologici del Comune, che sono «un esempio anche per gli altri», tramite interfono il custode Franco Brigida fa arrivare in sala un messaggio dellUfficio di gabinetto del sindaco. Invita tutti i dipendenti a «spegnere i computer», visto che il virus Kamasutra che tiene in ostaggio i pc del Comune da 5 giorni, non è stato ancora debellato. Imbarazzo in sala Alessi del sindaco Gabriele Albertini, mentre il ministro sdrammatizza con qualche battuta. Nel pomeriggio si cerca di svelare la gaffe istituzionale, ma rimane un giallo, perché lassessore allInnovazione Giancarlo Martella spiega che «dallufficio di gabinetto riferiscono di aver ricevuto dal gestore del sistema informatico, che però lo smentisce». Un problema di secondordine, comunque, rispetto a quelli ancora da risolvere per il virus che ieri sopravviveva sul 20 per cento del sistema operativo del Comune, e ha costretto a spegnere per il quinto giorno i pc di Palazzo Marino e nelle sedi di via Bergognone, piazza Duomo, via De Benedetti, Dogana, Andreani e Porpora. Anche alla polizia municipale molti dipendenti sono ancora stati costretti a riprendere confidenza con carta e penna: una e-mail inviata domenica dal responsabile della Sezione Informatica agli uffici spiegava che «il ripristino della situazione non potrà avvenire prima di alcuni giorni», che «è stato stabilito di utilizzare una priorità di intervento e sono o saranno presto operativi un pc per ogni ufficio lettera, verbali, infortunistica e protocollo» e chiedeva «pazienza», perchè gli interventi «dei prossimi giorni consentiranno una riduzione dei disagi, ma non il totale azzeramento».
In aula lopposizione ha attaccato lassessore Martella, che ieri ha riferito ai consiglieri sul caso: «Il rischio del Kamasutra era conosciuto in tutto il mondo almeno dal 2 dicembre - sostiene il consigliere del Prc Davide Tinelli -: chi deve sorvegliare un sistema complesso come quello del Comune, che tratta ad esempio dati anagrafici e multe, non poteva esserne alloscuro e avrebbe dovuto lanciare lallarme». «Possiamo usare solo qualche pc per stampare documenti - afferma Basilio Rizzo di Miracolo a Milano -, è incredibile che lattività del Comune sia paralizzata perché sono mancati i controlli». Martella ha spiegato che lattacco è stato doppio: «I primi problemi li abbiamo avuti il 31 gennaio in via Larga, Pirelli e Beccaria, i tecnici hanno rilevato traffico anomalo e saturazione della rete». La bonifica non è bastata e il problema si è esteso ad altre sedi. Si trattava del virus «Spy Bot», che genera traffico anomalo. Solo durante il risanamento, giovedì scorso, si è scoperto che era entrato in circolazione anche lormai noto Kamasutra, il virus che può azzerare la memoria di un pc il giorno 3 di ogni mese, ed è in grado di disattivare gli antivirus (per cui devessere entrato per primo in alcuni computer, e ha «aperto la strada» allo Spy Bot). Da qui la scelta di spegnere tutti i pc per evitare danni incalcolabili. I tecnici hanno lavorato tutto il weekend per «ripulire» la rete, ma ieri mattina alla ripresa delle attività si sono riscontrati ancora i focolai di infezione nel 25% dei pc: «Sono in campo squadre speciali di 30 persone, speriamo che presto sia tutto sistemato, ma non posso fare previsioni - confessa lassessore -. Per ora comunque non abbiamo verificato perdite di dati, e i servizi ai cittadini funzionano tutti».
«Non so se qualche hacker dei centri sociali o qualcun altro ci abbia fatto questo servizio - commenta il sindaco Albertini -. Forse qualcuno che ci vuole bene è stato così attivo nel diffondere il virus proprio a Palazzo Marino». Di altro avviso Martella: «È improbabile che lorigine sia dolosa, nei prossimi giorni accerteremo se ci sia stata o meno casualità».
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