Maria Rosa Quario
da Pragelato
Lasciarsi alle spalle lultimo periodo e ripartire da zero, come se la stagione cominciasse solo ora. Gabriella Paruzzi vuole affrontare così la sua quinta e ultima Olimpiade, la prima in cui si presenta da leader della squadra italiana. Almeno nelle conferenze e in pista non ci sono più Belmondo o Di Centa a oscurarla, le domande sono tutte per lei, campionessa olimpica in carica nella 30 km a tecnica classica in una gara terribile e indimenticabile, vinta proprio davanti alla Belmondo dopo la squalifica per doping della russa Lazutina.
Il programma dello sci di fondo, uno dei più ricchi di questOlimpiade, comincia oggi, con le due gare di combinata: due volte sette chilometri e mezzo per le donne, due volte dieci chilometri per gli uomini, cambio di tecnica e di materiale a metà gara con una sorta di pit stop ai box.
Pragelato evoca dolci ricordi nella Paruzzi, che qui nel marzo del 2004 sollevò al cielo la sua coppa del mondo, conquistata dopo una stagione da stacanovista, al via in tutte le gare, dalla Marcialonga alle sprint. Sono passati nemmeno due anni, ma sembrano una vita. «Arrivo da una stagione pessima, ma ho voglia di essere protagonista, spero di riuscire a esprimermi come so, farò diverse gare ma vivrò alla giornata, non amo le prove con partenza in linea in cui cè il testa a testa con le avversarie, in estate mi sono allenata molto per migliorare le mie volate, ma preferisco sciare in solitudine contro il cronometro». Lunica possibilità che avrà di godersela sarà dunque la 10 km a tecnica classica di giovedì 16, la 30 di cui è campionessa in carica ha cambiato tecnica, da classica a libera, e sarà con partenza in linea.
Ma è inutile pensare a quello che si vorrebbe e non è, la Paruzzi ha troppa esperienza per perdersi in questi dettagli, quello che è sicuro è che una volta al via darà il massimo. Con un sogno: «Vorrei vincere una medaglia in staffetta, sarebbe bello chiudere il mio ciclo nello stesso modo in cui lho cominciato, festeggiando assieme alle compagne. Ho la sensazione che la specie delle grandi fondiste sia in via di estinzione, forse una medaglia del gruppo la aiuterebbe a ripartire».
Inutile illudersi su unimpresa femminile in questa prima giornata, si può farlo invece per gli uomini, Pietro Piller Cottrer e Giorgio Di Centa sono infatti nel lotto dei favoriti della combinata maschile. Anche se il primo pensa soprattutto alla 50 di domenica 26, anche se il secondo ha sofferto negli ultimi giorni per la solita asma che lo perseguita da quando era bambino.
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