Sono circa 150.000 gli studenti non residenti a Milano che la città con i suoi dieci Atenei richiama ogni anno, e che spesso si trovano a dover affrontare numerose difficoltà, prima fra tutte la ricerca di un alloggio. Nel 2004 lAssociazione MeglioMilano ha dato il via al progetto «Prendi in casa uno studente», per favorire la convivenza tra pensionati autosufficienti e studenti, un vero e proprio progetto culturale che si propone uno scambio reciproco di compagnia e di alloggio, e nel corso di un triennio di sperimentazione sono state attivate oltre 100 convivenze. «Si tratta di un progetto di solidarietà intergenerazionale messo a punto con grande serietà e che ha alle spalle unaccurata indagine sulle esigenze abitative degli studenti e degli anziani, che si sentono ancora utili e parte attiva di una società a cui hanno dato molto», precisa Antonio Schizzerotto, moderatore del convegno che si è svolto ieri. «Una città accogliente è una città che sa venire incontro alle esigenze di tutti, e una simile città che sa migliorare la qualità della vita di chi ci abita» commenta Marco Bono, presidente di MeglioMilano.
Il Progetto vede coinvolte attivamente diverse realtà, come la Provincia, assessorato alle Politiche per labitabilità, Fastweb che ha erogato abbonamenti gratuiti a Internet, il Comune di Milano, assessorato ai Servizi sociali per il suo patrocinio.Nonni e studenti: una casa per due
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