Politica

Al Nord cade un mare di neve, autostrade in tilt

Chiuse per ore Cisa e A10. Mezzi di traverso hanno intasato la Milano-Venezia

Eleonora Barbieri

da Milano

Neve anche sulle spiagge della Riviera ligure: il maltempo, che ha investito la penisola a partire dalla notte di Santo Stefano, ieri ha creato gravi disagi, soprattutto al Nord, dove le nevicate sono state intense, fin dal primo mattino. Imbiancate Lombardia e Liguria, mentre il Sud e il Centro sono stati colpiti da forti piogge.
I fiocchi sono scesi per ore sulle coste e l’entroterra liguri: a Genova e sulle alture, ma anche ad Alassio, la «Baia del sole», che si è arresa all’inverno e, ieri mattina, si è presentata a turisti e residenti completamente bianca: solo tre giorni fa, 230 nuotatori si erano immersi in mare per il tradizionale «Cimento». La neve è scesa anche su La Spezia e le Cinque terre, non soltanto sulle colline ma, anche, lungo la Riviera. Qualche disagio alla circolazione, mentre il vento ha provocato la caduta di alcune tegole e l’abbattimento di qualche albero. Poi, nel pomeriggio, la bufera si è spostata sui monti e lungo la costa di Levante è tornato a splendere il sole.
I problemi più gravi sono stati lungo le arterie della regione: la A10, fra Genova e Ventimiglia, è stata chiusa dal mattino fino al primo pomeriggio nel tratto fra Arma di Taggia e il confine con la Francia. Quasi dieci centimetri di neve hanno imbiancato Ventimiglia, Imperia e le altre cittadine della costa. La neve, caduta con intensità anche vicino a Genova, ha causato rallentamenti sulla A7 Milano-Genova, fra Busalla e Bolzaneto e sulla A26 Genova-Alessandria, al confine fra Liguria e Piemonte. Gravi disagi per chi, da La Spezia, volesse superare gli Appennini: la A15, infatti, è rimasta chiusa per ore in entrambi i sensi fra Aulla (di fatto, l’inizio della Cisa) e Parma Ovest. Code e veicoli a rilento, inevitabilmente, anche sulla La Spezia-Genova, dove si è concentrato tutto il traffico diretto verso Nord. Nel pomeriggio la circolazione si è sbloccata, con la riapertura sia della Cisa, sia della Genova-Ventimiglia; sulla Milano-Serravalle, invece, i disagi sono stati più contenuti, così come sulle tangenziali milanesi, grazie all’intervento dei mezzi spazzaneve, fin dalle prime ore di ieri mattina. Anche a Milano, a parte qualche rallentamento alla circolazione, non ci sono state gravi difficoltà, nonostante la neve abbia cominciato a imbiancare la città fin dalle 7 di ieri mattina. Ritardi e cancellazioni, invece, agli aeroporti di Linate e Malpensa.
Gravi disagi sulla A4 fra Brescia e Verona: nel pomeriggio sono stati chiusi i caselli di Sommacampagna (Verona) verso Milano e di Brescia Est verso Venezia; si sono così formate lunghe code di auto e mezzi pesanti che, mettendosi di traverso, hanno bloccato il traffico, che è rimasto intasato fino a sera. Intanto la viabilità era congestionata anche sulla statale. La Protezione civile ha portato bevande calde agli automobilisti e, in serata, ha individuato due scuole dove ospitare chi ne avesse bisogno durante la notte. Problemi anche nell’aeroporto fiorentino, per le forti raffiche di vento, mentre il mare mosso ha costretto a sospendere i collegamenti via mare con le isole toscane, Elba e Capraia. Vento forte e piogge sul resto del Centro-Sud, in particolare su Calabria, Lazio e Campania: nella regione preoccupa il livello dei fiumi, il Volturno e il Garigliano (nel Casertano) e dei corsi d’acqua a Bracigliano e Siano, che furono colpiti dall’alluvione nel ’98.


Anche per Capodanno, il clima si annuncia poco clemente: per oggi e domani, infatti, è previsto un miglioramento (pur con temperature glaciali), ma sarà brevissimo perché, già da sabato, il tempo tornerà a peggiorare, con nevicate, gelate e temporali su tutta l’Italia, che inaugureranno anche il nuovo anno.

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