Nord Est sprecone, soldi pubblici per guardare se nevica

Più delle cifre in sé, che in qualche caso sono ragguardevoli, colpisce la fantasia. Lo sforzo d’ingegno con cui si giustifica, si fa per dire, lo sperpero di denaro pubblico per lavori che tali non sembrano, tipo controllare se nevica o contare quante anguille ci sono in fondo ai fiumi. Eppure, sfogliando l’elenco delle consulenze degli Enti locali dell’operoso Nord Est, se ne vedono delle belle. E poco importa se, rispetto al passato, gli incarichi esterni sono calati di circa il 20 per cento. Sempre di soldi del contribuente si tratta. Soldi che potrebbero essere utilizzati, invece che per «aiutini» vari, per servizi al cittadino.
A spulciare incarichi e cifre del Triveneto nel mare magnum di dati 2010 pubblicati dal sito del ministero per la Pubblica amministrazione, è stato Il Gazzettino. La palma dell’originalità spetta alla Regione Friuli Venezia Giulia, che destina 26.370 euro «per affidare contratti di collaborazione a persone fisiche qualificate per verificare se nevica». Ma anche la Provincia di Treviso, che di euro conta di spenderne 21mila per contare le anguille dei fondali dei fiumi della Marca brilla per fantasia. Pure nelle piccole cose, visto che ha bisogno di un «esperto manifatturiero» (costo 1200 euro) per controllare se i cappellini da distribuire agli addetti alla Protezione civile vanno bene.
Un campo che va moltissimo sul fronte delle consulenze esterne è internet. Rifare il look al sito web dei parchi del Veneto costa al Parco del Sile, nel trevigiano, 12mila euro, mentre il Comune di Venezia stanzia mille euro per aggiornare il blog della «Consulta delle cittadine per i tempi, la qualità della vita e la valorizzazione della differenza» e duemila euro per realizzare filmati e pubblicarli su Youtube e social network vari.
A volte le cifre non contano. Per dire, sempre Venezia, mette appena 200 euro per una «lezione di dieta vegetariana». Da Venezia a Padova, ecco tremila euro e spiccioli stanziati per studiare design e grafica delle targhette da porre in una prestigiosa biblioteca da poco restaurata. A proposito di biblioteche. L’Italia culla di cultura è prodiga di attenzioni per quelle del deserto della Mauritania, nell’ambito di un più complesso progetto del ministero degli Esteri per la «Salvaguardia del deserto della Mauritania». Tra Farnesina e Friuli Venezia Giulia, sul tema, c’è una convenzione, solo la voce biblioteche, nel 2009, ammonta a 10mila euro. Anche gli spaventapasseri hanno una loro dignità. E un costo: 400 euro per un «Laboratorio di spaventapasseri» al comune di Grantorto (Padova), neanche l’insegnante fosse l’Uomo di paglia del mago di Oz in persona.

Eppure, nonostante le consulenze un po’ bislacche, gli incarichi esterni nel Nord Est sono in calo: meno 21% Friuli Venezia Giulia, meno 18,23% il Veneto, meno 44,3% la provincia autonoma di Bolzano e meno 17,6% quella di Trento. Il contribuente, e i suoi soldi, cominciano a sperare.

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