Nostra Signora di Gallivaggio

Il mercoledì 10 ottobre del 1492, mentre dall'altra parte del mondo qualcuno scopriva l'America, la Vergine apparve a due ragazzine che stavano raccogliendo castagne nel bosco di Gallivaggio, dalle parti di Sondrio. Si presentò vestita di rosa e con un manto azzurro, tenendo il Bambino in braccio. Stava in piedi su di un masso, con una corona in testa. Anche il Bambino aveva una corona, e un globo in mano. Maria disse di essere la Madre della Misericordia. Chiese, al solito, la conversione dei peccatori, preghiera e soprattutto osservanza del precetto festivo (che in particolar modo i contadini, a quei tempi, tendevano a trascurare). Solo così suo Figlio avrebbe potuto esaudire le richieste fatte a Lei. Anzi, se si voleva essere suoi speciali devoti, si doveva tener presente che il riposo domenicale andava iniziato il sabato sera. Seguì l'inchiesta e il fatto soprannaturale venne appurato come vero. Attorno al masso dell'apparizione fu costruita una cappella e cominciarono i pellegrinaggi. Col tempo fu necessario metter mano alla costruzione di un vero e proprio santuario che venne completato e consacrato nel 1615. Ma quante sono, a tutt'oggi, le apparizioni mariane? Tantissime, e non sono affatto finite. Anzi, sembrano infittirsi negli ultimi due secoli.

A chi avesse desiderio di contarle segnalo il Dizionario cronologico delle apparizioni della Madonna (Piemme), di Hierzenberger e Nedomansky; Bouflet e Boutry, Un segno dal cielo (Marietti); Attilio Galli: Madre della Chiesa nei cinque continenti (Segno); Donal A. Foley, Apparizioni mariane (Gribaudi).

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