La mattina dopo racconta di aver sognato «una Liguria senza spari, dove gli uccelli sono liberi di volare». A occhi aperti però. Cristina Morelli la capogruppo dei Verdi in Regione non ha chiuso occhio, nella «tenda della natura» a De Ferrari dove ha promesso di restare finché la giunta non ritirerà la deroga della caccia a fringuelli e storni.
Un po la tensione della giornata, con lei che abbandona ogni carica in Regione perché Claudio Burlando lha tradita. Un po i crampi allo stomaco, che lo sciopero della fame un conto è se lo fa uno della stazza di Marco Pannella, tuttaltra cosa se ci si cimenta una che peserà si e no 40 chili. Di più, ci sè messa pure la pioggia. E poi chi lavrebbe detto, che la notte in piazza De Ferrari fosse tanto rumorosa. Non solo gli stranieri che da mesi ormai, tutte lesere, organizzano partite di calcio fra palazzo Ducale e la fontana. Ieri cera pure il ben più molesto calcio alla lattina. Fortuna che la Regione ha aperto le porte mettendole a disposizione la toilette, nonostante Morelli ne abbia oscurato lingresso con un tendone 4 per 4 che ha destato le vibranti proteste di Gente di Liguria. La lista di Burlando, ieri ha «deplorato» latteggiamento dei Verdi, rei di aver creato una «grave frattura nel centrosinistra» con «comportamenti scorretti sotto il profilo istituzionale». Assonnata e affamata, Morelli ha però ritrovato la ragione. E ha cancellato il cellulare di Burlando da volantini e manifesti che invitavano a tempestarlo di messaggi contro la delibera. Un vantaggio di esser sveglia allalba cè stato, visto che ha raccolto oltre 600 firme.
Nottataccia per far volare gli uccelli
Morelli dei Verdi dorme a De Ferrari e fa lo sciopero della fame contro Burlando
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