Notte a -6, Idroscalo ghiacciato. E domani in città torna la neve

Ieri l’ultima imbiancata, ma inizia un’altra settimana difficile Il Comune: «Risposta efficace». Nei dormitori è tutto esaurito

Notte a -6, Idroscalo ghiacciato. E domani in città torna la neve

L’emergenza neve non è ancora finita. Finora Milano ha reagito bene all’sos meteo ma dovrà affrontare ancora una settimana difficile. Le previsioni parlano di nuove nevicate sia domani sia venerdì. E anche il prossimo fine settimana non sarà tranquillo. Ieri c’è stato un lieve assaggio: per circa mezz’ora, attorno alle 13, sulla città sono scesi fiocchi di neve di un certo rilievo ma, fortunatamente, non hanno lasciato tracce particolari. Le strade sono pulite e le chiazze di ghiaccio sono, tutto sommato, gestibili. Bisognerà fare rifornimenti di sacchi di sale e mezzi anti ghiaccio in vista delle nuove perturbazioni.
La temperatura, che sabato notte è scesa parecchi gradi al di sotto dello zero (fino a -6), ha fatto sì che metà della superficie dell’Idroscalo si sia ghiacciata. Uno spettacolo inusuale e curioso che ha stupito i pochi milanesi che anche questa mattina si sono recati all’Idroscalo per una corsa o una gita in bicicletta. Il ghiaccio si è formato sulla sponda accanto alle tribune dove si disputano le gare di canotaggio e si è esteso verso il centro fino ad uno dei punti estremi.
L’intera città ha dovuto fare i conti con un freddo polare. Temperature siberiane anche nel resto della Lombardia dove, dopo una notte di neve, sono arrivate schiarite in Valtellina e in Valchiavenna, nella Bergamasca, nel Bresciano e nel Mantovano.
Soddisfatto per come è stata gestita l’emergenza è il sindaco Giuliano Pisapia: «Milano ha risposto bene in questi giorni a un’emergenza magari meno grave che altrove, ma anche qui abbiamo avuto la nostra bufera di neve. Siamo stati pronti ed abbiamo agito con coraggio, forza e determinazione tutti insieme». Già nei giorni scorsi l’assessore alla Sicurezza Marco Granelli si era gongolato, non poco, per come il Comune aveva affrontato l’allarme neve. E non si era fatto sfuggire l’occasione per rivendicare un’organizzazione migliore rispetto a quella della giunta Moratti. Forse senza tener conto fino in fondo della quantità di neve caduta allora e nei giorni scorsi. Si prosegue con l’assistenza ai clochard. «In tutto abbiamo dato ospitalità a 1.700 persone in queste ore di gelo» spiega Pisapia. E l’assessore alla Politiche sociali Pierfrancesco Majorino annuncia che sabato notte è stato messo a disposizione dei senza tetto anche un nuovo dormitorio, ricavato negli spazi dell’ex discoteca della ’ndrangheta all’Ortomercato.
I volontari dei City Angels in servizio nel fine settimana hanno girato per le strade sul loro furgone con a bordo due chilogrammi di tè, 36 litri di latte, 60 pasti pronti e 50 panini, oltre a coperte e abiti usati.

Sabato notte i dormitori, fra cui il più grande è quello in viale Ortles, hanno registrato il tutto esaurito, dopo una corsa per accaparrarsi i posti a disposizione. Tanti senza tetto sono andati a dormire nel mezzanino della stazione Centrale. Alcuni sono saliti sul treno e hanno percorso la tratta Milano-Voghera andata e ritorno, cercando di dormire nelle carrozze riscaldate.

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