Giacomo Legame
Se è vero che la Notte bianca questanno «raddoppia», come ama ripetere il sindaco Walter Veltroni, i costi non sono da meno. Insomma, la mastodontica kermesse dal tramonto allalba sarà pure levento più amato dagli italiani, evento per il quale i soldi non mancano mai, ma allapprossimarsi del count-down per il fischio dinizio qualche numero rischia di appannare la festa. Vediamo perché. Si potrebbe iniziare dagli straordinari dei vigili urbani mobilitati in massa, visto che a metà luglio il comando del Corpo, proprio per la mancanza di fondi, aveva dimezzato il servizio di sorveglianza alle fermate della metropolitana previsto dallordinanza prefettizia anti-terrorismo emanata dopo le bombe di Londra della scorsa estate. Ma per questo ci sarà tempo: i «pizzardoni» aspettano al varco, numeri alla mano, pronti a tirarli fuori alloccorrenza. Quanto alle iniziative culturali e ricreative, un esempio eclatante della quantificazione al rialzo dei costi è certo daverlo trovato Fabrizio Santori, capogruppo di An in XVI municipio, che passando al setaccio preventivi e determinazioni dirigenziali è incappato nella documentazione relativa alla rassegna estiva «Scendi al cinema il grande schermo sotto casa». Una rassegna cinematografica allaperto, itinerante, a ingresso gratuito, che questanno giunta allottava edizione sincrocia proprio con la Notte bianca, in occasione della quale verranno proiettate tre pellicole di Pedro Almodovar. Fin qui nulla di strano. «Se non fosse afferma Santori che questanno la rassegna stranamente è raddoppiata, guarda caso proprio in coincidenza con la Notte bianca». Il «raddoppio», sintende, sarebbe in termini economici. Già, perché «prendendo come anni di riferimento il 2003 e il 2006 spiega ancora lesponente di An si scopre che, a parità di costi, il numero di film proiettati nelle piazze e nei luoghi di ritrovo sul territorio è dimezzato». Riesumando dagli archivi la «lettera di commessa» per la realizzazione delledizione 2003 dellevento, infatti, si scopre che appena tre anni fa con 26.900 euro erano stati proiettati trenta film, suddivisi in sei «tappe» da cinque proiezioni ciascuna, tra Porta Portese, Massimina, Bravetta e Monteverde. «Questanno il costo è rimasto pressoché invariato, 24.920 euro prosegue Santori -, ma i film sono diventati quindici. Cinque le piazze prescelte, soltanto tre le pellicole proiettate per ognuna di esse. Passi per linflazione, ma evidentemente cè qualcosa che non va». Da qui a pensar male, il passo è breve. E infatti: «Guarda caso questanno la rassegna si conclude in occasione della Notte bianca incalza il consigliere -. Chissà, forse sarà stata la passione per il cinema del sindaco Veltroni a far perdere allamministrazione la testa e la capacità di far di conto». E a chiedere chiarezza interviene anche il capogruppo di An in consiglio comunale, Marco Marsilio. «Vogliamo sapere come si giustificano questi costi afferma -. La denuncia del capogruppo di An in XVI municipio è grave e documentata. Pagare a soli tre anni di distanza la stessa cifra per la metà della prestazione è un fatto difficilmente giustificabile sotto tutti i punti di vista».
La Notte Bianca raddoppia, i costi anche
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