Novellino: «Bonazzoli in Nazionale»

Novellino: «Bonazzoli in Nazionale»

Federico Casabella

Walter Novellino, è fatto così: un impegno per volta, ma bisogna sempre pensare avanti. E così, secondo quanto racconta, ha finito di gustarsi la splendida vittoria della sua Samp contro il Milan un istante dopo la fine della gara, subito dopo quell’esultanza culminata con quel grido di rabbia («Il mio vaff... non era un insulto rivolto ad alcuno, ma un’esclamazione liberatoria», ha precisato l’allenatore sampdoriano). Si è messo a pensare a come la sua squadra dovrà affrontare il Treviso. Ieri mattina, chi alle 10 si aggirava dalle parti di Bogliasco, può raccontare di un allenatore che gridava e si animava in campo come se nulla fosse accaduto e guidava il gruppo nell’allenamento, prendendo da parte il redivivo Falcone e incitando i suoi uomini all’impegno massimo. «C’è da pensare al Treviso - racconta -. Sarà una sfida difficile e ci tengo a prepararla bene». La testa di Novellino è già a Padova, a questa sfida che lui vede piena di insidie. Ieri sera si è rivisto Lazio-Treviso, ha studiato il gioco dei veneti che oggi spiegherà ai suoi, dopodiché sceglierà la formazione: «Dobbiamo capire che non abbiamo la rosa delle tre grandi e quindi non si può parlare di turn over. Diciamo che concediamo un po’ di riposo a chi è più affaticato».
Impossibile però, non ricordare i momenti magici passati solo poche ore prima: basta pronunciare la parola Milan e gli occhi di Monzon si illuminano, mentre sul suo volto compare un sorriso compiaciuto: «Il merito di questi tre punti, è della squadra che è in continua crescita, dal primo tempo di Firenze, ne abbiamo fatta di strada». E si spende in elogi per tutti i suoi uomini: «Zauli deve trovare ancora la condizione fisica giusta, ma è veramente prezioso, anche perché mi permette di giocare con uno schema che amo molto. Diana e Tonetto sono stati encomiabili, e Volpi è l’equivalente di Pirlo nel Milan», una menzione a parte la merita il nuovo bomber, Emiliano Bonazzoli, che ha già regalato due perle al pubblico di Marassi: «Io dico che è da Nazionale, - spiega serio Novellino - ora vengo preso in giro, ma i conti li faremo alla fine dell’anno e vedremo chi aveva ragione».
La vittoria della Samp sul Milan, infatti, arriva sette giorni dopo quella del Palermo sull’Inter: «Segno che queste squadre di medio livello, stanno crescendo e ciò significa che potrebbero dare fastidio a le tre là davanti. Direi che ci sono i presupposti per un campionato avvincente». Chi invece si sta ancora gustando una vittoria attesa nove anni, è il presidente Riccardo Garrone, che, parlando della trattativa dei diritti Sky, si lascia andare ad una battuta: «Forse i tifosi milanisti che non erano a Marassi, hanno avuto la soddisfazione di non vedere una sconfitta - poi il presidente si fa serio e parla della trattativa con la televisione satellitare - Battute a parte, noi resistiamo e aspettiamo che Sky prenda una decisione». Ma il numero uno della società blucerchiata vuole cospargere di elogi i suoi ragazzi: «Zauli, al di là dei voti e delle pagelle, ha iniziato molto bene.

Flachi si è inserito bene, giusto tenerlo fuori. Sono stati grandi Antonioli, Diana, Tonetto, Pisano, per non parlare di Volpi, uno straordinario geometra che disegna alla perfezione il nostro gioco. E Bonazzoli è un gran bel giocatore».

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