(...) Insomma, il matrimonio molto probabilmente era già fatto, così come probabilmente si preparava un divorzio, pacifico, tra il tecnico e la Sampdoria: «Con la società ho un rapporto stupendo - ha ribadito ieri l'allenatore - molto professionale, schietto, basato sulla reciproca lealtà». Garrone ha già spiegato che una soluzione, in caso di addio, si sarebbe trovata comunque senza fare drammi. Ma Novellino non poteva più aspettare, non aveva più voglia di fare la riserva.
Il «gran rifiuto», insomma, è legato ai tempi: Capello per tornare al Real (nell'unica stagione in cui allenò i «galattici» vinse lo scudetto) dovrà attendere il 2 luglio, quando sarà eletto il nuovo presidente. Tre su quattro, nel direttivo, hanno scelto lui, ma la firma ancora non c'è. La paura del nuovo consiglio bianconero è che alla fine in Spagna venga scelto un altro allenatore. Risultato: 7 milioni di euro lordi da pagare. Questo non è un problema di Novellino ma i tempi non coincidono: il 2 luglio per il tecnico blucerchiato è troppo tardi, ma l'impressione era che tra la Juventus e Capello si possa arrivare prima ad un accordo, anche se probabilmente il tira e molla continuerà anche la prossima settimana. Capello in realtà ha parlato anche dell'ipotesi di una Juventus in serie B: sarebbe disposto a rimanere, solo se l'ipotesi Real, cosa comunque poco probabile, tramontasse.
Alla fine però tutto sembra deciso, o quasi. A meno di improvvise e impensabili accelerate Novellino non lascerà la panchina della Samp. Discorso diverso per l'amministratore delegato Beppe Marotta: la Juventus si sta organizzando con uno staff esterno da affiancare a Secco; staff che si occuperà di mercato. E nelle ultime ore salgono anche le possibilità di una permanenza di Marotta alla Sampdoria.
Cruciale sarebbe il ruolo di primo piano che lo stesso Marotta riveste nella Sampdoria, contro una Juventus che non ha ancora in mente un preciso organigramma.
La situazione che potrebbe configurarsi è comunque piuttosto strana: da «imputati» eccellenti per un finale di stagione al di sotto delle aspettative, a «sogni» della Juventus del futuro, Marotta e Novellino finirebbero per restare in blucerchiato.
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