«Finiamo bene e poi programmiamo il futuro». Walter Novellino smentisce, alla vigilia di Udinese-Sampdoria, tutte le voci che lo vorrebbero lontano dalla Lanterna nella prossima stagione. Bologna, Napoli, Palermo e Torino sono le squadre a cui il tecnico irpino è stato accostato in questi mesi: contatti o offerte serie che Novellino abbia ricevuto, sembrano comunque essere state rispedite al mittente. Ancora un anno di contratto e quindi un futuro sempre a tinte blucerchiate che lo farebbe diventare il tecnico più longevo di sempre sulla panchina doriana, superando anche Boskov: «Non ho mai detto di voler lasciare la Sampdoria a fine stagione, anche perchè stiamo già lavorando per il prossimo anno con la società - ribadisce l'allenatore -. Ma questo mi interessa relativamente. Al momento voglio pensare solo alla gara di Udine e a questo finale di stagione per non fare la figura dell'anno passato». E sono parecchie le coincidenze che fanno tornare alla mente l'anno scorso. Dai tanti infortuni, alla mancanza di attaccanti di ruolo, alla possibilità che la squadra, non avendo più un obiettivo su cui puntare, possa rilassarsi troppo: «Dobbiamo continuare a giocare da Sampdoria - ricorda - e vedremo, partita dopo partita, cosa saremo in grado di fare. Domenica è stata una giornata storta, ma va comunque elogiato il sacrificio di questo gruppo che ha grandi difficoltà per i tanti infortuni che ci portiamo dietro». A credere al riscatto dei blucerchiati anche il presidente Riccardo Garrone che, ieri mattina, è salito a Bogliasco per incontrare la squadra, «saremo come la Roma dopo Manchester - commenta il presidente -, vedo nei ragazzi la voglia di un pronto riscatto».
La fortuna è un termine che da queste parti sembra sconosciuto: «Prima o poi girerà dalla nostra parte, -sottolinea il tecnico - in questo momento sta lontana: avevo convocato anche Terlizzi e si è fatto male, pensavo di far giocare Koman dall'inizio e nella rifinitura e ha avvertito un dolore alla caviglia che dobbiamo valutare». In attacco l'unica alternativa a Bazzani è rimasta il giovane primavera Romeo, promettente, ma che il tecnico irpino non si sente di lanciare dal primo minuto: «I lunghi recuperi di Bazzani e Bonazzoli, il nuovo infortunio a Emiliano, sono brutte tegole. Aggiungiamoci la mancanza di Flachi, un uomo che ha un estro incredibile e che potrebbe risolvere una gara con qualche colpo dei suoi. Tutto questo manca».
L'attacco non manca invece all'Udinese che con Di Natale e Iaquinta ha un duo di grande livello che non spaventa Novellino: «Come loro hanno un ottimo attacco noi abbiamo una grande difesa - replica il mister -. Comunque l'Udinese non è forte solo là davanti.
Intanto ieri sorteggio degli ottavi di finale del campionato Primavera. Alla Samp toccherà sfidare la Lazio: gara d'andata sabato alle 15 sul campo di Sestri Levante e ritorno sette giorni dopo a Roma.
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