Novellino: «Sto col presidente Ora la sfuriata ci deve servire»

Federico Casabella

«Sto con il presidente». Walter Novellino non fa una piega e incassa il rimbrotto del presidente blucerchiato Riccardo Garrone che, all'indomani della sconfitta di Cagliari, aveva criticato l'atteggiamento della squadra e del tecnico in Sardegna facendo trasparire tutto il suo «rammarico per l'occasione perduta».
Senza cercare troppe attenuanti, l'allenatore dei doriani ha condiviso la critica del suo presidente: «Comprendo le sue parole - ha detto il tecnico -. Garrone ha parlato come un padre fa ai suoi figli: è un monito che deve servire non solo al sottoscritto, ma anche ai giocatori e sono convinto che potrà essere uno stimolo per i prossimi impegni. Con questa "sfuriata" sapremo ritrovare la giusta concentrazione per affrontare con grinta le partite che ci aspettano». Garrone non è certo un presidente abituato ad esternare contro tecnico o giocatori tanto che, in oltre 4 anni di presidenza, le volte in cui è intervenuto sul merito tecnico si contano sulle dita di una mano. Questa volta, però, ha deciso di parlare per dare una mossa all'ambiente: «Era anche ora che si sfogasse. Da Cagliari anche io sono uscito scuro in volto e nel dopo gara non sono stato tenero con la squadra. I miei ragazzi - continua - devono crescere ancora dal punto di vista del carattere, li voglio più presuntuosi. Il nostro presidente è uno che lotta su molti fronti e la battaglia che sta portando avanti nel mondo del calcio è un esempio della sua caparbietà. È giusto che voglia una squadra che sappia lottare. Vedrete che questo rimprovero avrà dei benefici sull'ambiente e in vista di una trasferta così importante come quella di Palermo potrebbe essere utile».
Ma il tecnico della Sampdoria non vuole fare di tutt'erba un fascio: «Cagliari non rispecchia il campionato della Samp. Usciamo da un mese soddisfacente dal punto di vista del gioco e dei risultati, senza contare il fatto che dobbiamo ancora recuperare alcuni elementi, ed altri sono alla ricerca della giusta condizione dopo infortuni importanti». Il pomeriggio di Cagliari ha lasciato tante ombre sul gioco dei blucerchiati e sulla condizione di diversi giocatori, Novellino vede anche qualche luce e non butta via proprio tutto. Al tecnico, infatti, è piaciuta la prova della difesa: «Sono contento di Accardi e Terlizzi. Nonostante il grigiore generale sono soddisfatto di come si sono comportati. Soprattutto Accardi che molti pensavano fosse venuto qui tanto per fare numero e, invece, sta ottenendo grandi risultati perché è un ragazzo che lavora». L'episodio del gol, con la barriera schierata male e alcune incertezze di troppo starebbero mettendo in discussione il ruolo da titolare per Castellazzi, ma Novellino lo conferma tra i pali: «Luca deve solo stare sereno - commenta -, sbagliano tutti, qualche errore può capitare».


Ora quattro giorni pieni per preparare una di quelle sfide che Novellino non sbaglia: «Al di là di quello che sarà il risultato - spiega -, vorrei che alla fine della partita il presidente mi facesse i complimenti per come ha giocato la squadra». Il tecnico a Palermo potrà contare anche sul rientro di Christian Maggio che da ieri si allena con i compagni. Nessun squalificato in vista della gara in Sicilia, eccezion fatta per Flachi.

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