Il novembre di fuoco del rugby azzurro: si gioca a Verona, Firenze e Modena

Nei test match contro Argentina, Australia e Isole Fiji la nazionale di Mallet affilerà le armi in vista del mondiale neozelandese

Per l'Italia del calcio, uscire dai mondiali senza superare i gironi di qualificazione è stato uno psicodramma collettivo, e il commissario tecnico Marcello Lippi non ci ha rimesso la poltrona soltanto perchè l'aveva già persa prima ancora dell'inizio del torneo sudafricano. Cosa succederebbe se anche l'Italia del rugby uscisse dai prossimi mondiali, in programma l'anno prossimo in Nuova Zelanda, senza superare lo scoglio dei gironi? Niente. Non succederebbe niente, e il coach Nick Mallet resterebbe al suo posto. Non solo perché le aspettative del rugby, nel nostro paese, sono inferiori a quelle del rugby. Ma soprattutto perchè diverso, irrimediabilmente diverso, è lo spirito. Lo spirito di uno sport che non ama fare tragedie nè cercare capri espiatori.
Ciò non toglie che ai mondiali 2011 l'Italia ovale voglia e debba fare una figura migliore di quella dell'Italia rotonda. Il girone che attende gli azzurri - con le abbordabilissime Russia e Usa, ma con le terribili Irlanda e Australia - non induce all'ottimismo. Ma ci sono ancora quattordici mesi per completare la crescita cui - con risultati alterni - sta lavorando Mallet. E per dare alla Nazionale che partirà per l'Oceania quell'identità che ancora le manca.
In questo percorso, gli azzurri hanno davanti a sè ancora due gradini per testare la propria crescita: il Sei Nazioni 2011, e prima di lui la serie di test match autunnali che è ormai una tradizione del rugby azzurro. Sono i tre incontri contro squadre dell'emisfero sud di cui oggi la Fir ha annunciato le location: si comincia a Verona il 13 novembre contro l'Argentina, si prosegue il 20 a Firenze contro l'Australia, si chiude il 27 a Modena contro le Fiji. Da segnalare che per Firenze si tratta di una sorta di risarcimento: il capoluogo toscano doveva ospitare l'anno scorso, il 21 novembre, il test match Italia-Sudafrica, ma la partita degli azzurri era stata inopinatamente sfrattata ad opera della Federcalcio che - con il consueto garbo - aveva fissato per lo stesso giorno un decisivo anticipo di serie A Fiorentina-Parma. E Italia e Sudafrica avevano dovuto darsi appuntamento a Udine.


La scelta delle tre località, ha spiegato il presidente della Federugby Giancarlo Dondi, è arrivata facendosi largo tra una selva di altre possibili scelte: «non è stato semplice arrivare ad una decisione definitiva sulle sedi, considerata l'altissima qualità delle candidature ricevute dalla Fir, e questo certifica il crescente interesse attorno al nostro sport, alla nostra Nazionale ed ai valori che il rugby e gli azzurri portano con sé».

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