Il numero uno di Boeing: «Presto un’intesa con Alenia»

«Sono ottimista, troveremo molto presto un accordo che consenta a Boeing e Alenia Aeronautica di cooperare nell'assemblaggio degli aerei C-27 negli Stati Uniti. La rimettiamo sui giusti binari» aggiunge Jim McNerney, amministratore delegato di Boeing. Il colosso americano, 161mila dipendenti e 66,4 miliardi di dollari di ricavi, ha presentato una nuova proposta a Finmeccanica e Alenia che consentirà di superare gli ostacoli che hanno reso difficile la trattativa. Quanto a Global Aeronautica, la società paritetica con sede a Charleston che assembla parte del Boeing 787 «c’era un problema; noi abbiamo rilevato il 50% di Vought e ora con Alenia va tutto bene, per noi si può proseguire così fino al termine del programma».

McNerney poi dice che per il nuovo aereo civile da 100 posti, sul cui sviluppo dovrà decidere entro 4-5 anni («la più importante della mia carriera»), il modello di cooperazione industriale internazionale adottato per il 787 sarà mantenuto, con i necessari aggiustamenti. Sarà una nuova opportunità per Alenia. E Boeing non teme un crollo della domanda di aerei civili.

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