Una nuova economia per Puglia e Basilicata Il punto su «Dossier»

Una nuova economia per Puglia e Basilicata Il punto su «Dossier»

L'obiettivo è diventare la grande piattaforma strategica e produttiva per il rilancio e la crescita internazionale del Mezzogiorno. La Puglia e la Basilicata unite, non solo dai confini, ma anche dall'affinità di sviluppo economico e dalla capacità di generare nuove imprese altamente competitive, hanno accettato la sfida di un nuovo protagonismo industriale sui mercati globali. A queste due regioni, strategiche anche per le politiche economiche mediterrane del nostro Paese, è dedicato il nuovo numero di Dossier, diretto da Raffaele Costa e in edicola nei prossimi giorni con il Giornale.
«Abbiamo analizzato le imprese distintesi per fatturato, export e flessibilità produttiva - spiega l'editrice Maria Elena Golfarelli -. A loro è affidato il compito di rendere queste due regioni, protagoniste dell'economia italiana e globale. Le potenzialità ci sono tutte ma, sono anche tanti gli ostacoli da superare. È per questo che, abbiamo stilato l'elenco di quegli imprenditori capaci di crescere e “fare sistema”, superando le ben note contraddizioni dello scenario meridionale italiano».
In copertina, Nicola Benedetto, presidente del gruppo BBC di Matera, tra i protagonisti dell'economia italiana, leader di settore nell'estrusione delle leghe di alluminio e nella finitura dei profilati.
«Quello della BBC di Matera è l'esempio di come un'azienda possa creare indotto occupazionale e opportunità d'internazionalizzazione, con forti ricadute sul territorio e l'intera rete di aziende con le quali collabora - aggiunge Golfarelli -. Benedetto è anche un protagonista di una nuova evoluzione della cultura d'impresa italiana». Un passaggio determinante per battere la crisi con nuovi modelli industriali. «Molti imprenditori tendono ad alzare un muro attorno alla loro produzione, non amano far subentrare nuovi attori nei loro piani di sviluppo, a eccezione di pochi lungimiranti - spiega Benedetto -. Ma occorre essere illuminati e cambiare atteggiamento. Soltanto attraverso un efficace gioco di squadra potremo essere forti e competitivi. Non possiamo continuare a ragionare solo in termini “artigianali”. L'industria vincente è quella che si regge sui grandi numeri». Sull'internazionalizzazione d'impresa interviene anche Piero Montinari, presidente degli industriali pugliesi. «La Puglia si è sempre distinta per dinamismo e propensione all'export - dice - fattori che hanno determinato ottimi risultati economici. Il territorio deve riprendere a proiettarsi sui mercati globali con nuovi modelli produttivi e strategici. È assolutamente necessario puntare su crescita delle imprese e internazionalizzazione». L'edilizia, infine, è un altro settore di rilancio.

«Il contesto sociale sta cambiando - spiega Polo Buzzetti, presidente dell'Associazione nazionale costruttori edili -. Bisogna lavorare sulla riqualificazione urbana. Per questo, da tempo, l'Ance insiste sulla necessità di adottare strumenti normativi e urbanistici adeguati per favorire, nuovi processi di recupero e rilancio edilizio».

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