La nuova Sanremo spegne le lucciole con esplusioni e maxi multe ai clienti

Un paio di settimane fa il sindaco neo eletto di Sanremo, Maurizio Zoccarato (Pdl), aveva annunciato un pacchetto sicurezza con un stretto giro di vite su prostituzione, decoro urbano e urbanistica. Ieri sono arrivati i primi risultati. Tre automobilisti, clienti di prostitute, colti in flagrante mentre stavano intrattenendosi con le professioniste del sesso, sono stati multati con 500 euro a testa. Il blitz anti-prostituzione è stato eseguito dagli agenti del commissariato sanremese. L’operazione si è conclusa con l’identificazione di 7 lucciole, 3 romene, altrettante bulgare e una slovacca, verso le quali è stata avviata la procedura dell’espulsione per cittadini comunitari. Le ragazze sono state controllate nella zona tra San Martino e Bussana, così come i loro clienti. Il servizio, che viene ripetuto più volte durante la settimana, nasce dall’inasprimento dei controlli contro il mercato della prostituzione, deciso in sede del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica e inserito nel pacchetto sicurezza del Comune. «E non ci fermeremo qui - avverte il primo cittadino della città dei Fiori -. Mercoledì ho firmato tutte le ordinanze relative al pacchetto sicurezza che entro la prossima settimane diventeranno operative grazie all’intesa tra Comune, la nostra polizia civica, la questura e le forze dell’ordine. Oltre alla lotta alla prostituzione, come avevo annunciato, ci saranno norme e multe severe anti-accattonaggio, i venditori abusivi e in settembre partirà il censimento delle case per evitare l’affitto di abitazioni a clandestini. La mia intenzione e quella dell’amministrazione che guido, è di mettere in sicurezza la città entro la fine dell’anno». Ma i sanremesi sono contenti di questo giro di vite? Zoccarato assicura di sì: «L’altro giorno - racconta - ero al mercato settimanale e mi hanno fermato in tanti per dirmi che sono soddisfatti di queste mie prime decisioni in materia di sicurezza urbana.

Persino una signora che ha sempre votato a sinistra mi ha detto che ho fatto bene a decidere regole più dure. Del resto - commenta il sindaco di Sanremo - la sicurezza non è una questione di parte politica, ma di buon senso. E la gente, qualsiasi partito voti, questo lo sa perfettamente».