Di certo Emma è un'artista che va per la propria strada. Pubblica musica quando ha qualcosa da dire. E si tiene lontana dal funambolico circo gossiparo fatto di numeri e reel di facile presa e ancora più facile evaporazione. Resta insomma la Emma che il pubblico conosce bene e che ha imparato a seguire tra discese e risalite, tra grandi esposizioni pubblico e momenti di dolore profondo. E la sua è quindi una popolarità chiamiamola di "nuova generazione", non obbligata alla pubblicazione continua di musica nuova ma capace di sedimentare tra i gusti e la percezione degli ascoltatori. E così il suo nuovo singolo Brutta storia, scritto con Federico Olivieri (Olly) e Paolo Antonacci con Juli anche alla produzione, resiste ai piani alti degli ascolti radiofonici a due mesi dall'uscita (è appena uscito dalla Top 10 ma conserva oltre 74 milioni di ascolti settimanali in radio) ed è una tappa di avvicinamento al nuovo disco che probabilmente uscirà il prossimo anno. Dopotutto non c'è fretta quando ci sono brani come Brutta storia, che si scoprono lentamente e lentamente diventano tuoi con quel meccanismo furioso e implacabile che nobilita le belle canzoni. Merito senza dubbio di una sintonia, quella tra Olly ed Emma, che va oltre la musica perché diventa personale, quasi complice. "Per me lei è la sorella maggiore - ha detto Olly a Radio Zeta qualche tempo fa - è stata una delle prime persone che ho chiamato dopo aver vinto Sanremo, abbiamo parlato di un sacco di cose". Una complicità che si percepisce in Brutta storia, ad esempio nella scelta delle parole perché, ad esempio, versi come "quella notte lì dal benzinaio sotto casa, sotto sopra, solo e sola" fanno parte del guardaroba di immagini di entrambi. Ma anche nella vicinanza delle scelte controcorrenti perché la scelta di Olly di non partecipare all'Eurovision è molto simile a quelle che Emma ha preso in quindici anni di carriera. "Ho fatto molte cose, sono successe molte cose, soprattutto dentro di me. Respirare. Prendersi il proprio tempo. Capire", ha scritto lei sui social nei giorni in cui è uscito il brano. Missione compiuta. Mentre il suo brano L'amore non mi basta del 2013 torna virale su TikTok come colonna sonora di video sui calciatori più amati, lei annuncia soltanto due concerti (per ora) del prossimo anno: il 2 luglio all'Ippodromo delle Capannelle all'interno del festival Rock in Roma e il 9 settembre all'Ippodromo Snai San Siro nell'ambito del Milano Summer Festival. Un'altra sfida per lei, una popstar in un ippodromo non capita tanto spesso, forse mai. E difficilmente la sentirete vantarsi, visto l'esibizionismo non è la sua tazza di tè.
Dopotutto ha collaborato con tanti, il primo fu Pino Daniele, ma per il gusto e il piacere di farlo, senza avere necessariamente un altro obiettivo. Ed è per questo che è una Emma di "nuova generazione", ostinatamente sganciata dai soliti, noiosi volani promozionali ma radicata, eccome, al centro della musica italiana.