La nuova sfida parte dalla Garbatella

Grande entusiasmo ieri pomeriggio al circolo di Forza Italia alla Garbatella, in via Ansaldo, per l’esordio a Roma del nuovo Partito della libertà. Oltre 200 fra iscritti e simpatizzanti hanno applaudito Antonio Tajani, che ha ringraziato i presenti per l’impegno profuso nei due giorni della raccolta delle firme ai gazebo, e spiegato che succederà ora con la nuova creatura politica voluta da Silvio Berlusconi. «Il nostro presidente ha recepito e fatta propria la richiesta di milioni di cittadini - afferma l’europarlamentare azzurro -. Del nuovo soggetto politico Fi vuole essere parte protagonista, come ha spiegato il nostro presidente. Già un messaggio inequivocabile era stato lanciato con la grande manifestazione a San Giovanni il 2 dicembre dello scorso anno. Con gli 8 milioni di firme raccolte in tutta Italia per mandare a casa Prodi e il suo governo, si è fatto un ulteriore passo». «Ora vogliamo creare una nuova, grande forza politica - prosegue -. È un passo in avanti di tutta la famiglia del Ppe europeo, che vedrà la nascita di un partito aperto a tutti, i cui dirigenti saranno eletti direttamente dalla base, e di cui saranno protagonisti gli stessi cittadini».
Tajani spiega che già alla fine della prossima settimana i gazebo torneranno in piazza per raccogliere le adesioni al nuovo partito. «Partiranno decine di assemblee costituenti - dice -. Il nome del nuovo partito lo deciderà la gente. A Berlusconi piacerebbe chiamarlo Popolo della libertà. Ma va bene anche Partito della libertà, lo decideremo tutti insieme».
Fuori dal circolo c’è la fila, la gente è affacciata ai balconi. La Garbatella è un quartiere storicamente di sinistra, ma ora gli abitanti non ne possono più. Per Fi e per il nuovo Partito della libertà si annuncia un plebiscito. «Dobbiamo andare avanti, ha ragione Tajani quando dice che dobbiamo essere una forza in movimento - dice Lucia, 50 anni -. Sono in Fi dal ’94, sono convinta che questo nuovo partito ci porterà nuovamente alla vittoria alle Politiche». «Abito nelle case popolari - aggiunge Mario, 45 anni - e molti mi prendono in giro dicendo che non è vero che abbiamo raccolto 8 milioni di firme. Ma anche quando siamo nati, nel ’94, ci dicevano che eravamo un partito di carta. Poi si è visto come è andata». La gente chiede insistentemente a Tajani quando si tornerà al voto. «Il 30 novembre Berlusconi incontrerà Veltroni per discutere della nuova legge elettorale - risponde l’europarlamentare -.

Ma sia chiaro che vogliamo solo una cosa: tornare alle urne». Successivamente Tajani si è recato al circolo di Fi in via delle Isole Curzolane, a Montesacro, per spiegare anche qui il significato del nuovo Partito. Nei prossimi giorni sono annunciate moltissime altre assemblee.

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