Roma - Boselli ce la sta mettendo tutta per non passare inosservato. Qualche settimana fa ha lanciato la moda dell'abbandono dello studio tv dov'era in corso un dibattito (lui lo fece a "Porta a porta") poi subito imitato da altri leader di partito. Ora l'ultima trovata. Arruolare Gesù nella campagna elettorale dicendo che "È lui il primo socialista". Un messaggio che, piaccia o no (qualcuno lo giudica blasfemo), di sicuro fa discutere. Gesù è il protagonista dello spot di 30 secondi che il Partito socialista di Enrico Boselli, presenterà sulle tv commerciali nelle ultime due settimane di campagna elettorale.
Uno spot che si è già tirato addosso gli anatemi di varie parti politiche, in quella che Boselli ha definito una "censura preventiva, astiosa e violenta" e, in occasione dell’anteprima dello spot per la stampa, aggiunge: "Non mi sembra un fatto immorale che i socialisti colleghino il loro umanesimo e i loro valori a quelli cristiani. Le critiche a certe prese di posizione delle gerarchie ecclesiastiche, nulla hanno a che fare con il rispetto dei principi cristiani e il movimento socialista non è mai stato contro la fede o la religione".
Lo spot, realizzato dalla regista Katia Simmi con immagini tra l’altro da Jesus Christ Superstar e del Vangelo secondo Matteo, con il sottofondo dell’Internazionale in versione elettronica del gruppo militante degli Area, si conclude con lo slogan elettorale: "Chiudi il cerchio, ora vota socialista".
"Non c’è nulla di sacrilego - dice il vicepresidente del sanato, Gavino Angius -, sacrilego era il manifesto della Dc nel ’48: 'Nell’urna Stalin non ti vede, ma Dio si'... E poi Gesù, il primo ribelle della storia, è di tutti, di tutti coloro che ne sanno raccogliere la forza del messaggio". "Vogliamo evidenziare - sottolinea Roberto Villetti - la grande ipocrisia di quei politici che pretendono di dirci come dobbiamo comportarci e poi vengono trovati in un bordello... Il messaggio cristiano non riguarda, come in troppi vorrebbero, le questioni dalla cintola in giù, i divieti sessuali; il suo fondamento, su cui convergono i socialisti, è la solidarietà con i poveri, con i più deboli".
E Boselli chiosa: "I dico? Credo che
Gesù proprio non se ne occuperebbe, ci sono oggi questioni più serie e più gravi. Non sarebbero certamente la sua preoccupazione principale, anche perchè il messaggio cristiano è prima di tutto un messaggio di libertà".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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