Claudio Pompei
Fra tre settimane si vota per il Campidoglio e i disobbedienti romani non vogliono lasciarsi sfuggire la favorevole occasione. La loro campagna elettorale è incentrata soprattutto sui fatti: le «okkupazioni». I militanti di Action e i frequentatori dei centri sociali hanno da tempo capito quanto il loro peso in termini elettorali sia indispensabile per la giunta di centrosinistra guidata da Veltroni. Alle ultime Politiche, i loro consensi hanno spazzato via la Margherita romana, facendo diventare Rifondazione comunista il secondo partito del centrosinistra. E ora - giustamente, dal loro punto di vista - alzano il prezzo della loro alleanza, anche se gli obiettivi che perseguono provocano più di qualche imbarazzo allo stesso Veltroni che sta cercando di accreditarsi sempre di più presso lelettorato cosiddetto moderato.
A livello di rappresentanza politica, Rifondazione ha già affondato i colpi, pretendendo più presidenze di municipio e un maggiore peso nella futura giunta capitolina, in caso di vittoria alle comunali. Dal canto suo, lala più «movimentista» dei seguaci di Nunzio DErme si sta dando un gran da fare: dopo loccupazione di un grosso edificio nel territorio del decimo municipio, è stata avviata una trattativa con lassessore al Patrimonio Claudio Minelli per ottenere lennesimo rinvio dello sgombero dellex convitto «Angelo Mai», occupato da tempo nel rione Monti dal comitato di lotta per la casa. Lultima ciliegina sulla torta lhanno messa ieri una trentina di attivisti del centro sociale Astra 19, di via Capraia, che hanno rioccupato lex cinema Astra in viale Ionio, a Montesacro. Con striscioni e megafoni, i disobbedienti hanno spiegato i motivi della loro azione. «Abbiamo deciso di rioccupare questo posto dopo averlo lasciato due anni fa, perché fino ad ora la proprietà De Laurentis lha lasciato abbandonato e inutilizzato - ha detto Emiliano di Astra 19 -. Abbiamo intenzione di aprire una trattativa con i proprietari per affidare questi spazi alle associazioni e alle reti di artisti precari che fanno produzione culturale in questa città: vorrei ricordare al sindaco Veltroni che quando parla di più 4 per cento del Pil della Capitale questo è dovuto anche al lavoro dei tanti precari che meriterebbero maggiore attenzione. Senza dimenticare poi che grandi iniziative di questa città come quelle della notte bianca hanno preso ispirazione proprio da questo tipo di produzione culturale dal basso». «Liniziativa di oggi (ieri, ndr) - ha spiegato DErme - vuole denunciare lo stato di abbandono di questa struttura, da anni vuota, che con questa nuova occupazione (temporanea) degli abitanti del popoloso quartiere Val Melaina - Tufello ricorda il bisogno del quartiere di strutture polivalenti e socialmente fruibili».
Di tuttaltro avviso Antonio Gazzellone (Dc), candidato della Cdl alla presidenza del IV municipio: «Constatiamo sconcertati che ancora una volta nella nostra città si tenta di risolvere lemergenza sconfinando nellillegalità, esponendo cittadini disperati a delinquere».
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.