Nuove frontiere

Basta curriculum. Ora per cercare lavoro c'è la "people analytics"

La tecnologia ha cambiato anche il mondo delle risorse umane: così un software e la gestione dei dati aiutano a scegliere i talenti migliori. Con una ricaduta positiva sui bilanci delle aziende

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Ve lo ricordate il curriculum? Certo, è una cosa che ancora le aziende chiedono, ma in realtà quel biglietto da visita che apriva le porte dal mondo del lavoro, ormai è stato sovrastato dalla rivoluzione digitale. La parola d’ordine insomma è “people analytics”, ed ha trasformato il mondo delle risorse umane grazie all’ormai onnipresente intelligenza artificiale, ma anche a un diverso approccio nella ricerca del personale. Poiché, l’alta specializzazione e il crescente sviluppo di nuove competenze, alla fine hanno rovesciato il paradigma: non è più l’azienda che cerca le persone, ma in talenti che scelgono dove portare le loro capacità. In tutto questo, insomma, le organizzazioni delle imprese hanno l’obbligo di cercare metodi più moderni per aggiungere qualità umana, ma non solo: l’offerta di ambienti più inclusivi e sostenibili è ormai indispensabile e si riflette sul buon andamento economico.

Ecco allora che la tecnologia entra decisamente anche in questo campo, con software guidati dall’AI generativa che utilizzano strumenti intelligenti per far combaciare domanda e offerta. Un esempio al riguardo arriva da Glickon, un’azienda specializzata in HR digitale e che recentemente, al Meet di Milano, ha organizzato una serata dedicata allo spazio e al talento, proprio per significare l’importanza delle connessioni per trasferire conoscenza e competenza.

Il passo in più arriva appunto ora dalla people analytics e da strumenti di “talent Intelligence” che per Glickon, sono tutti quelli strumenti che unendo fattore umano e AI sono capaci di supportare la scelta delle persone e le esperienze delle persone all’interno di un’organizzazione attraverso programmi innovativi.

Si parla, in pratica, di software che utilizzano da un lato la gamification per semplificare i processi di candidatura e dall’altro la raccolta e l’analisi dati attivi (feedback qualitativi, ricerche, analisi, sondaggi), passivi (e-mail, calendari…) e predittivi, per offrire un telescopio con cui esplorare passato, presente e futuro di un’organizzazione e prendere decisioni informate sul talento. Il risultato è far crescere le performance aziendali, arrivando così ottimizzare i processi interni, ridurre il tasso di dimissioni grazie alla capacità di prevedere il tasso di rotazione, formare nuovi talenti e migliorare la soddisfazione interna dei dipendenti.

Tutto a portata di computer e in pochi semplici passaggi.

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