«Nuove iniziative, bisogna pensare anche alle periferie»

«Giù il sipario ai concerti? No, titolo sbagliato». Giovanni Terzi spiega il documento uscito dalla commissione interassessorile: «Continueremo ad ospitare eventi, grandi eventi che fanno vivere la città. Ma certo bisogna anche trovare luoghi alternativi e pensare pure alle periferie». Parola dell’assessore allo Sport e al Tempo libero del Comune di Milano, che vuole tutelare l’«agorà» dei milanesi dal degrado. Come dire: «Spettacoli, iniziative di qualità e nel rispetto di quelle linee guida fissate e consapevoli che spetta all’amministrazione comunale sostenere se quell’evento va o non va fatto».
Idee in linea con quelle del collega Maurizio Cadeo che, tra l’altro, segnala la necessità per Milano di «dotarsi di un’area per gli eventi alternativa a piazza Duomo». «Oggi, piazza Duomo vive nel caos e quindi bisogna rimettere ordine, dare un senso e una compiutezza» continua il responsabile dell’Arredo Urbano: «Dal quarto piano dei miei uffici in piazza Duomo osservo che manca un criterio preciso sui tendoni, sulle edicole e sulle bancarelle. Be’, adesso si sta lavorando per arrivare ad un disegno definito».
«Disegno» che serve per rilanciare la piazza anche grazie, annota Terzi, al «raccordo esistente tra Palazzo Marino e Soprintendenza alle belle arti»: «Coordinamento che dà risposte non più parziali ed effimere ma che porta a soluzioni serie».

Risposte concrete per quel sistema Duomo-Galleria che non può essere solo un suk: «Appuntamenti d’eccellenza in luogo di mille iniziative che mortificano le occasioni migliori» e, conclude Terzi, «salvaguardano la dignità fisica del luogo oltreché la sua dignità».

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