Nei piccoli comuni, 218 farmacie riceveranno per Natale un defibrillatore. Liniziativa fa parte di un progetto più ampio, messo a punto dal consigliere di Federfarma Roma Leopoldo Mannucci con la collaborazione del 118. Obiettivo, contribuire a fornire una risposta ancora più tempestiva in caso di arresto cardiaco, mettendo in condizione il farmacista dintervenire allorché, per motivi logistici, lambulanza ritardi. «La presenza dei defibrillatori nelle farmacie di paese - dice il dottor Leopoldo Mannucci - ha da questo punto di vista una grande importanza strategica». Nel caso di arresto cardiaco è indispensabile agire nei primi minuti e una rete dintervento capillare può fare la differenza. Allo scopo di preparare i farmacisti a questo tipo di emergenza il 118 ha tenuto dei corsi gratuiti. «È grazie allentusiasmo espresso dal direttore regionale uscente del 118 Vitaliano De Salazar - precisa riconoscente il consigliere di Federfarma - se il progetto è andato in porto».
Prima dellestate i titolari delle farmacie avevano acquistato di tasca propria i defibrillatori. Ad oggi, solo sul territorio cittadino, sono oltre 100 le farmacie private provviste di questo prezioso dispositivo, anche se non hanno aderito alla proposta le farmacie comunali. E nelle altre regioni sinizia a parlare di modello Lazio. «Siamo i primi in Italia e in Europa - dice Mannucci - ad aver intrapreso questa strada». Una strada che «testimonia la forza del sistema farmacia».
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