Il disegno di legge Amato, che dimezza i tempi necessari allottenimento della cittadinanza italiana da parte degli stranieri residenti in città, potrebbe avere un impatto davvero significativo sul lavoro dellAnagrafe comunale. «Se a Roma si decide di estendere le deleghe ai Comuni avremo non pochi problemi a gestire londata di richieste», fanno sapere in direzione. Quello che più si teme è che passi la linea della semplificazione amministrativa, magari estendendo i margini dellautocertificazione. Lassessore ai Servizi al cittadino, Stefano Pillitteri, in attesa che si compia liter parlamentare, attende dal governo centrale precise indicazioni insieme a nuove risorse. A cominciare dal personale: operatori allo sportello, traduttori e addetti alla sicurezza soprattutto.
Sono ottantamila gli immigrati «regolari» che possono beneficiare da subito delle nuove norme sulla nazionalità, la maggior parte concentrati in zona Stazione Centrale e Affori-Bruzzano. Le comunità più numerose sono quella filippina, araba e sudamericana. E così per molti stranieri della città si spalanca un futuro da italiani in piena regola. E molti sono già entrati nel ruolo: alla politica chiedono più rigore contro i clandestini e meno burocrazia.
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