Il cinema e la città. Dieci giorni di cinema di qualità con Milano Film Festival (dal 9 al 18 settembre), attesissima manifestazione cinematografica che alla sua sedicesima edizione inaugura una nuova formula che segna «come una mappa» luoghi, cinematografie e «fatti del presente». Sei le location che coprono differenti aree cittadine, tre storiche: Teatro Strehler, Teatro Studio - Teatro Grassi, Parco Sempione, a cui quest'anno si aggiungono Anteo SpazioCinema, Auditorium San Fedele e Cinema Rosetum, ma anche incontri presso Il Cubo e l'Acquario Civico. Un'attenzione alla città e al suo pubblico che in zone diverse potrà seguire, tra gli altri, alcuni dei «raffinati spezzoni» dell'articolatissimo programma 2011. Il festival divenuto ormai un vero e proprio fenomeno di massa con un foltissimo pubblico che affolla le proiezioni e partecipa ai numerosi eventi (seguitissimi quelli al Sagrato dello Strehler e del parco Sempione, 900 posti all' aperto), segna il passo incrociando anche questanno il programma culturale cittadina cosi come sottolineano i rappresentanti sia delle istituzioni (presenti alla conferenza stampa, i neoassessori comunali Chiara Bisconti - Benessere, Qualità della vita, Sport e Tempo Libero e Stefano Boeri - Cultura, Expo, Moda e Design), Sergio Escobar, direttore del Piccolo Teatro di Milano), sia dai numerosi sponsor che sostengono la manifestazione (tra gli altri Sergio Scalpelli, direttore Relazioni Esterne ed Istituzionali Fastweb, Marco Magnifico - Vice Presidente Esecutivo FAI - Fondo Ambiente Italiano).
Nelle corde dei giovanissimi neodirettori del festival, Alessandro Beretta e Vincenzo Rossini (sostituiscono Beniamino Saibene e Lorenzo Castellini, divenuti produttori della manifestazione), e di tutto lo staff di selezione, infatti, la sensibilizzazione culturale dei cittadini e la costruzione di un pubblico eterogeneo attento alle varie proposte artistiche/storico/sociali della città - dal cinema al teatro, alla musica, etc. - e aperto alle contaminazioni tra culture differenti.
Una manifestazione che - riprendendo la mission che ha dato vita ad Esterni, l'associazione culturale da cui è nato il progetto del festival - ha come sua prerogativa la costruzione di un'identità cittadina che interagisca con i luoghi, la cultura e le persone che vivono la città. «Mff» si riafferma come un festival in grado di rappresentare uno degli aspetti più significativi della realtà cinematografica milanese che oltre a questo appuntamento offre comunque un panorama variegato di manifestazioni cinematografiche differenti, connotate per temi e contenuti specifici (tra gli altri, il Festival Africano, d'Asia e d'America Latina, Filmaker, Sguardi Altrove Film Festival, Invideo). Fittissimo il programma che comprende, come ogni anno, diverse aree tematiche: Concorso lungometraggi internazionale, aperto ad opere prime e seconde(15 titoli) ; Concorso cortometraggi, film prodotti da registi che non hanno ancora superato i 40 anni (55 titoli), senza distinzione di genere; «Incontri italiani», il cinema che racconta l'Italia di oggi, quest'anno visto anche da angolazioni particolari. Si rinnova l'appuntamento anche con The Outsiders, i film dei fuoriclasse del cinema internazionale con anteprime di Kim Ki Duk e Mika Kaurismaki, e i recenti «Milano 55, 1 cronaca di una settimana di passioni», di autori vari, e «Mistero Buffo in 3 D», con i testi di Dario Fo e regia di Felice Cappa.
Inedito il progetto «Fai il tuo film», in collaborazione con FAI e Intesa San Paolo con tre cortometraggi realizzati nell'ambito del concorso «I luoghi del cuore», la proiezione speciale di «Cave of Forgetten Dreams» di Werber Herzog in 3 D e la proiezione del corto vincitore del concorso on line selezionato dal pubblico digitale. Conclude il programma il «Focus animazione» con la maratona di corti al Parco Sempione; e la rinnovata collaborazione con MiTo SettembreMusica in «La terra trema», sezione dedicata ad Haiti; la rassegna «Soundoc», un viaggio nella musica attraverso documentari internazionali con il focus dedicato al documentarista francese Vincent Moon.
Nuovi talenti del cinema accendono la metropoli
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