«Mancano gli interporti». È la denuncia lanciata nei giorni scorsi allOttagono dagli operatori della logistica: oltre all«emergenza strade» nel Milanese, cè anche lallarme sulla mancanza di centri per la raccolta e lo smistamento delle merci posti in punti strategici della regione e ben collegati alle reti stradali e ferroviarie. «In Lombardia transita l80% delle merci che partono dal nostro Paese o sono destinate allItalia, ma abbiamo leccezione di una quasi totale assenza di interporti» ricorda il segretario generale di Assologistica, Jean François Daher. Un messaggio condiviso anche da Trenitalia: «Dal punto di vista ferroviario, Milano è uno dei nodi più disastrati dItalia - spiega il direttore della logistica, Marco Manfredini -: le merci passano sugli stessi binari dei passeggeri e, di conseguenza, la capacità di trasporto è limitata. Occorrerebbero degli interporti di dimensioni importanti posti a 60-90 chilometri dalla città».
Gli operatori del trasporto su gomma invece insistono sulla priorità delle strade: «Milano è unarea di estrema criticità, tantè che per servirla i nostri veicoli devono partire da quattro punti diversi della città» conferma Augusto Leonida, direttore dei trasporti di Tnt Logistics Italia- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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