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Il nuovo biscotto: «Lazio-Inter come Bracellona-Inter»

«Sarà una gara contro la squadra più forte d'Europa, lo è in tutti i reparti. Dovremo affrontarla come loro hanno fatto con il Barcellona, pressando e ripartendo»

Se non usciamo da certi sospetti, avremo sempre il calcio che ci meritiamo: il Palazzo che pilota il campionato, l'arbitro che fa il tifo, la squadra che perde apposta per non agevolare l'odiata rivale. Adesso è di strettissima attualità Lazio-Inter, gara dal doppio volto, scudetto- retrocessione.
É l'ennesimo tentativo di screditare quel poco di buono rimasto nel campionato italiano, e anche quando si trovano le eccezioni, c'è sempre dietro qualche ombra, come nelle ultime dichiarazioni di Claudio Ranieri. . «Lazio-Inter non sarà una partita falsata. Sono convinto che la Lazio la giocherà per togliersi la soddisfazione di battere la prima in classifica, non sarà come provare a vincere il derby, ma è pur sempre una soddisfazione». Claudio Ranieri sembra uno dei pochi romanisti a non dare credito al biscottone con qualche riserva peraltro più che legittima quando solleva le sue perplessità sulla non contemporaneità delle partite. Un'osservazione anche di Mutti, prima di Inter-Atalanta, e relativa alla lotta per non retrocedere. «Sarebbe il caso di rivedere qualcosa in Italia», ha commentato Ranieri.
Ma se ne parla in continuazione, argomento del giorno, e questa mattina in Lega calcio il presidente Claudio Lotito è partito con una reprimenda durissima contro chi ci sta marciando: «Da una settimana giornalisti e giocatori giallorossi pensano alla gara tra Lazio e Inter come ad una passeggiata per i nerazzurri, incoraggiati, si dice e si scrive, dalla voglia dei biancocelesti di spezzare il sogno scudetto ai nemici giallorossi. Voi partite dal presupposto che la Roma abbia già vinto contro il Parma e state distogliendo l'attenzione da quella che è la partita centrale di questo fine settimana di campionato. Tutti parlano di Lazio-Inter e nessuno di Roma-Parma». Una lettura originale del biscotto quando aggiunge: «La partita di Parma si gioca prima e se va in un certo modo l'Inter non avrebbe neanche l'obbligo di vincere. Capisco i tifosi della Lazio, ma noi contro l'Inter dobbiamo giocare al massimo, possibilmente cercando di fare punti, perché ci dobbiamo ancora salvare. Ce la giocheremo come abbiamo fatto con altre squadre, in modo tranquillo, senza andare dietro alle cose che si dicono».
A 48 ore dalla sfida contro l'Inter, parla anche Giovanni Lopez che siederà in panchina al posto dello squalificato Edy Reja «I giocatori sono dei professionisti - ha aggiunto Lopez - la settimana è stata preparata come le altre, non credo che ci possa essere discussione da questo punto di vista. Sarà una gara contro la squadra più forte d'Europa, lo è in tutti i reparti. Dovremo affrontarla come loro hanno fatto con il Barcellona, pressando e ripartendo. Salvezza? La matematica dice che se l'Atalanta vince tre partite su tre, noi dobbiamo fare quattro punti». Lazio-Inter come Barcellona-Inter non è male, se ne valesse anche solo un quarto sarebbe una partita di grandissima intensità, cuore e batticuore.

Anche se poi, comunque vada, sarà un biscotto.

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