Il nuovo depuratore di Quinto pagato con la bolletta dell’acqua

Pagare la bolletta dell'acqua per finanziare i lavori del nuovo depuratore di Quinto e annessa riqualificazione dei giardini sovrastanti intitolati al cardinale genovese Giacomo Lercaro. È quanto precisato da Carlo Senesi assessore al Comune di Genova in materia di Ambiente e attività per la riduzione e la gestione dell'inquinamento atmosferico, idrico e dei suoli, che ieri mattina dopo cinque anni di lavori ha inaugurato il nuovo depuratore che servirà gli scarichi di Quarto, Quinto, Nervi, Bogliasco e Pieve Ligure e salutato il nuovo arredo urbano dei giardini fronte mare, già aperti ai cittadini.
A Tagliare il nastro è stata il sindaco Marta Vincenzi accompagnata da Gianluigi Devoto direttore generale della società Mediaterranea delle Acque, dagli assessori Mario Margini, Franco Zunino, Luigi Perfigli e dal presidente del municipio di levante Francesco Carleo e dai sindaci dei due paesi rivieraschi. «Una parte dei soldi che i cittadini della provincia di Genova tirano fuori per la bolletta dell'acqua - ha spiegato Senesi - sono serviti a finanziare per il 50 per cento questo progetto, attraverso ossia il meccanismo della tariffa con l'anticipo da parte del gestore Iride Acqua Gas, il 35 per cento è stato coperto dalla Regione e il restante 15 per cento dal Comune». L'intervento costato 25 milioni di euro ha riguardato, finalmente dopo non pochi problemi, il rinnovamento e il potenziamento dell'impianto, la realizzazione della condotta a mare e della scogliera di protezione e la connessione ai comuni di Bogliasco e Pieve Ligure, e la riqualificazione dei giardini, che vengono restituiti al quartiere. «Soluzioni innovative che ci consentiranno di esportare il modello in altre aree - ha detto il sindaco -. Parliamo di un intervento che riguarda non meno di dieci chilometri di costa». Tecnologia innovativa di filtrazione, che pone così il depuratore di Genova Quinto, tra gli impianti di depurazione più innovativi d'Italia. «Il nuovo sistema di bio-trattamento a "membrana" che prevede quattro livelli di filtrazione - ha continuato l'assessore Senesi - garantiscono all'acqua in uscita dall'impianto un'eccellente qualità». Ma i cittadini si riappropriano anche di 1500mila metri quadrati di superficie di copertura, che tradotto significa: nuovi giardini fronte mare colorati di arancione e azzurro tenue.
Ha benedetto l'area don Giuseppe Bernardini che ha consacrato, sì il nuovo depuratore, ma anche panchine, aiuole, spazi ricreativi e giochi per i più piccoli. Parte della superficie è stata infatti studiata per attività ludiche con una struttura di rocce e un passaggio su corde per bambini dai cinque ai dodici anni. A ponente appare anche un campetto di materiale morbido antiurto. Le aiuole con ciuffi di piante mediterranee, circondano il perimetro dell'area e creano una striscia di verde; e ancora panchine e un edificio centrale di 45 metri quadrati che diventerà un bar dopo l'assegnazione del bando di gara. Nella zona solarium, delimitata da una passerella in legno, ci saranno anche ombrelloni, sdraio e due docce. «Un'area importante per il municipio - spiega il presidente Carleo - dove si potranno fare diverse attività ludiche e sportive.

Tempo un paio di mesi partirà il bando per la gestione del chiosco, che riguarderà l'intera area, quindi apertura e chiusura dei giardini e manutenzione ordinaria». A garantire oggi l'accesso ai giardini è invece una cooperativa sociale.

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