Il nuovo Ferraris all’inglese diventa un teatro del calcio

Presentati i lavori da un milione di euro per posti a sedere, luci, prato e maxi schermi

Il nuovo Ferraris all’inglese diventa un teatro del calcio

Fabrizio Graffione

Circa quindicimila seggiolini verdi e numerati anche nelle gradinate, i grossi display a lato delle gradinate nord e sud che finalmente funzionano perfettamente per sopperire alla limitata visibilità da alcuni posti, un potentissimo gruppo elettrogeno che permetterà di giocare le partite anche in notturna. Lo stadio Luigi Ferraris si rifà il look e a inizio campionato l'assessore comunale allo Sport Giorgio Guerello tira un sospiro di sollievo nonostante manchino altri importanti lavori sia per adeguare l'impianto, sia per rispettare le normative del decreto Pisanu. In sostanza, durante l'estate, si sono spesi 550mila euro per i seggiolini numerati, necessari per fare giocare le partite, 225mila euro per i nuovi mega schermi, 60mila euro per le luci, senza dimenticare i 240mila euro spesi per il manto erboso fornito da un vivaio austriaco considerato uno dei migliori in Europa.
Al fischio delle partite, quindi, lo stadio di Marassi è a posto, almeno secondo le nuove direttive del ministro Pisanu, ma il sindaco Beppe Pericu, come la scorsa stagione, dovrà firmare ogni volta l'ordinanza temporanea di agibilità. Mancano ancora i tornelli dotati di impianto elettronico dove fare scorrere i ticket numerati e personalizzati, così come una serie di barriere mobili all'esterno per controllare meglio i tifosi. Sotto il profilo della sorveglianza sono invece attive quindici telecamere a circuito chiuso posizionate in punti stragici all'interno e all'esterno dello stadio per sbirciare le tifoserie e inquadrare chi commette azioni violente. C'è, inoltre, da individuare e realizzare un locale per il gruppo operativo stadio, cioè una specie di sala di controllo interistituzionale con i responsabili di forze dell'ordine, vigili del fuoco, pubblica assistenza, dirigenti del Comune e della Prefettura. Soltanto i nuovi tornelli costeranno almeno seicentomila euro. Poi c'è la questione dei «bobbies» cioè degli steward che, come avviene nei campi inglesi, stanno con le spalle al campo e scrutano le gradinate per individuare i tafferugli e avvertire quindi le forze dell'ordine.
«Per alcune misure preventive - avverte Guerello - come quelle degli steward, dovrà pensarci la società calcistica. Noi siamo tranquilli perchè adesso rientriamo nella normativa prevista dal decreto Pisanu. Ci sono alcuni lavori da realizzare, primo fra tutti quello dei tornelli che dovranno essere ad altezza uomo e dotati di impianto elettronico di obliterazione ticket. Abbiamo tempo fino al 28 febbraio, ma credo che per quella data riusciremo a trovare i finanziamenti e il tempo per eseguire i lavori per la sicurezza e la sorveglianza. Non è certo un sistema agevole, anche perché lo stadio Ferraris ha una capacità ricettiva di 37mila posti e quindi siamo in grado di ospitare sia il campionato di serie A, sia importanti incontri di coppa Uefa. Tuttavia quando sarà operativo il sistema elettronico prevedo lunghe code ai tornelli, anche di alcune ore, per accedere alle gradinate. Nel capitolato ho messo come condizione che il passaggio e la verifica del biglietto nel tornello elettronico siano velocissimi, ma, calcolando almeno trenta secondi a tifoso, è evidente quanto tempo ci vorrà per entrare».
Ecco, nei dettagli, i lavori realizzati nelle scorse settimane. Per i nuovi seggiolini numerati sono stati smontati e rialzati in alcune parti i vecchi posti a sedere, dove non c'erano, si è posato uno scatolato zincato con fissaggi della carpenteria metallica a quattro ancoraggi e alta resistenza. In gradinata nord, anello inferiore, sono stati installati 5202 seggiolini verdi, ex parterre, 690 seggiolini verdi, tribuna ospiti nord inferiore, 1167 seggiolini celesti, tribuna ospiti sud inferiore, 1167 seggiolini celesti, gradinata sud anello inferiore, 5202 seggiolini blu, gradinata sud ex parterre, 690 seggiolini. Il totale dei posti a sedere, compresi quelli esistenti, è quindi di 37091. Per i display sono stati sostituiti i materiali e le lampadine del retroschermo e le apparecchiature della sala regia.

Per il gruppo elettrogeno principale, della potenza di 580 kva, gli interventi hanno riguardato il sistema di raffredamento esterno, di alimentazione e iniezione combustibile, di sovralimentazione e gli strumenti di controllo mediante una completa revisione di tutte le macchine.

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