Paola Balsomini
Mesi di attesa, preoccupazione, sussulti. Eppure che il Genoa sarebbe stato condannato alla serie C per la combine con il Venezia lo sapevano tutti. E con il passare dei giorni, gli indizi del complotto aumentano, sotto il peso di carte, bigliettini, preaccordi che fanno rabbrividire i tifosi del Genoa. Lultimo, solo in ordine di tempo, è il caso del giornalino bimestrale dellAssociazione Allenatori che ha pensato bene di premiare i tecnici che avevano vinto i rispettivi campionati. Il bimestrale porta la data di giugno e per la serie A, ovviamente, è stato premiato Fabio Capello, mentre per la serie B, altrettanto ovviamente, avrebbe dovuto essere premiato Serse Cosmi. Ma invece della foto delluomo con il capellino cè la gigantografia di Somma, allenatore dellEmpoli, che era arrivato secondo. Linchiesta a giugno era appena allinizio ma qualcuno aveva già pensato a spedire negli inferi il vecchio Grifone, dimenticando quanto di buono fatto durante la stagione e quindi anche il suo allenatore.
Insomma non sono stati solo i membri della Disciplinare a «prevedere» addirittura larresto di Enrico Preziosi ma in tanti avevano già condannato il club del Re dei Giocattoli. E poi qualche traccia, qua e là, è inevitabilmente stata lasciata. A cominciare dai due comunicati della Lega Calcio datati tre gironi prima linizio del processo. Nella «palla di vetro» dei giudici cera scritto serie C e tre punti di penalizzazione. Lultimo caso: il file della Caf del 3 agosto, tre giorni prima che iniziasse ludienza di appello. Lennesima «stranezza» è stata scoperta dallavvocato Maurizio Mascia, mentre è bastato accendere la televisione per far sobbalzare sulla sedia i tifosi rossoblù. Il Genoa, anche in questo caso prima che iniziasse il processo al primo grado di giudizio, era stato condannato, secondo RaiTre nazionale, alle serie C.
Un popolo di veggenti, viene da pensare.
Lultimo a farne le spese questa volta è stato Cosmi che credeva, almeno a giugno, di aver vinto il campionato.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.