Albaro, corso Italia e Boccadasse sono al centro di progetti innovativi ma, in parecchi casi, ancora da verificare. Il Municipio Medio Levante ha preso parte a una serie di incontri e «percorsi di partecipazione», con l'obiettivo di fare proposte integrative al progetto preliminare del nuovo Piano urbanistico comunale e la relazione presentata dal Municipio al Comune, mostra parecchi nervi scoperti per il futuro della zona. Uno dei punti chiave è il rilancio della Fiera del Mare, che può avvenire solo attraverso il completo ricupero del litorale tra Punta Vagno e la Fiera stessa, passando per piazzale Kennedy.
L'idea consiste nel rafforzare il rapporto del quartiere con il mare, grande risorsa turistica, da cui l'attività della Fiera deve trarre vantaggio per tutto l'anno. Le polemiche sull'area di piazzale Kennedy non si spengono, dato che molti genovesi denunciano anche su internet che «l'area un po parcheggio, un po Lunapark, quando non ci sono gli zingari, è male utilizzata» e i sostenitori di nuovi posti auto di superficie o sotterranei sul piazzale, si scontrano con chi li rifiuta, accampando ragioni d'impatto ambientale.
Ma la fame crescente di parcheggi, rende la situazione della Foce sempre più pesante, bersagliata com'è da una viabilità che va in crisi durante i grandi eventi, come il salone nautico, e dai lavori in corso per lo scolmatore del Bisagno, che mandano facilmente in tilt il traffico. Problemi in vista anche per il futuro trasferimento della facoltà di ingegneria da Villa Cambiaso e via all'Opera Pia, ad Albaro, al Polo scientifico-tecnologico degli Erzelli. La villa, infatti, ha un importante valore storico e architettonico ed è circondata da ampi spazi verdi che, secondo il Municipio Medio Levante, avrebbero bisogno di un presidio costante, per garantire una manutenzione continua. Se l'immobile sarà considerato compatibile con la funzione residenziale e/o alberghiera, gli interventi di ricupero dovranno essere mirati di conseguenza. Via all'Opera Pia, che ospita ancora gli edifici destinati alle funzioni universitarie, avrà in futuro nuove funzioni, in base a necessità ancora da definire, considerando che è un'area ad uso specialistico e ricade nell'ambito dei cosiddetti «distretti di trasformazione». Si tratta, in pratica, di zone con assetto urbano inadeguato o con attività produttive da dismettere. È, infine, in dirittura d'arrivo il progetto definitivo del restauro del complesso di Scalinata Borghese di via Francesco Pozzo, che passerà a breve in Conferenza di Servizi deliberante del Municipio Medio Levante, prima di avviare la cantierizzazione.
Il ricupero dell'edificio in stile Liberty e del giardino, rivoluzionerà il complesso, che avrà anche bar e ristorante, e ospiterà conferenze, sfilate di moda e grandi eventi.
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